Pietro Foroni lascia il consiglio comunale di Lodi, al suo posto arriva Sichel

La decisione dell’ex assessore regionale leghista a un anno dall’ingresso a palazzo Broletto

Pietro Foroni lascia il consiglio comunale. A un anno dall’elezione, l’ex assessore regionale lascia l’aula del Broletto: nel corso della prossima assemblea cittadina è prevista la surroga, al suo posto arriverà Roberto Sichel, primo dei non eletti. Per Foroni si parla con insistenza di una possibile nomina in una società partecipata o ente pubblico, ma al momento ancora non vi è nulla di ufficiale né trapela l’eventuale destinazione.

«Foroni nel corso della sua carriera ha già apportato un grande contributo alla Lega, ed è un punto di riferimento e un valore aggiunto per il partito che da sempre rappresenta – commentano il segretario cittadino Eugenio Cerri e il capogruppo in consiglio comunale Eleonora Ferri -. Per questo motivo, come negli anni era già accaduto quando la Lega era in opposizione, Foroni ha deciso di lasciare spazio al nuovo che avanza, a giovani volenterosi, capaci e competenti, affinché possano iniziare fare un’esperienza sicuramente emozionante e di crescita personale. Roberto Sichel militante leghista da anni, è il primo dei non eletti tra i banchi del Consiglio Comunale ed è sicuramente una persona valida con voglia di impegnarsi per la sua città. Un sincero grazie a Pietro Foroni, per l’impegno e la vicinanza sempre dimostrata al territorio».

Le dimissioni non arrivano impreviste, anzi, secondo fonti leghiste era già nelle intese iniziali l’ipotesi di lavorare un anno in consiglio comunale per lasciare poi spazio ad altri. E anche in questo anno Foroni ha dovuto dividersi, fino a marzo, tra consiglio comunale e assessorato in Regione Lombardia, sacrificando un po’, ovviamente, l’assemblea cittadina, nella quale infatti risulta tra i meno presenti.

E anche la storia politica di Foroni, a dire il vero, non lo ha mai visto protagonista nella città. Sindaco di Maleo, a spingerlo a Lodi fu la presidenza della Provincia nel 2009, lasciata poi nel 2013 per essere eletto al consiglio regionale, dove fu poi confermato nel 2018, quando il governatore Attilio Fontana lo chiamò in giunta all’assessorato al Territorio e Protezione Civile. Dunque, non c’è mai stata nemmeno l’occasione di legarsi o frequentare le istituzioni cittadine. La sua candidatura alle comunali del 2022 fu subito vista come una presenza di supporto al tentativo di rielezione di Sara Casanova, supporto peraltro nemmeno troppo fortunato, con sole 97 preferenze e una campagna elettorale zoppa, letteralmente, per un infortunio che in quel periodo limitò l’assessore nella mobilità. L’addio al consiglio è dunque un passo atteso e prevedibile, già scritto fin un anno fa.

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