Piena dell’Adda,

rientra lo stato d’allerta

(Aggiornamento ore 19) In considerazione della costante regressione del fenomeno di piena che dalla serata di ieri sta interessando il fiume Adda, lo stato di allerta del dispositivo locale di prevenzione e protezione è stato revocato. Alle ore 18 il livello dell’Adda al ponte di Lodi è stato infatti registrato a quota 60 centimetri sopra lo zero idrometrico, rispetto ad una soglia di allerta di 130 centimetri e una soglia di pre allerta di 90 centimetri.

(Aggiornamento ore 12.45 del 17 giugno)Migliora la situazione della piena sul fiume Adda. «Siamo usciti dall’allerta», dichiara l’assessore alla protezione civile del Comune di Lodi Simone Piacentini. E, nel pomeriggio, si uscirà anche dallo stato di pre-allerta. «La situazione sta rientrando», aggiunge. A dare un grosso “contributo” alla crescita del livello dell’Adda è stato il Brembo, ma ora la situazione è sotto controllo.

(Aggiornamento del 17 giugno, ore 10)Lodi è in stato di allerta per la piena dell’Adda. A confermarlo è l’ultimo bollettino, appena diramato, secondo il quale l’evoluzione del fenomeno di piena in corso sul fiume Adda ha portato durante la notte tra giovedì 16 e venerdì 17 giugno all’attivazione dello stato di pre-allerta, previsto dal Piano di Emergenza Comunale al superamento della soglia di 90 centimetri sopra lo zero idrometrico al ponte di Lodi; di conseguenza, è stata disposta l’attivazione permanente del Comando di Polizia Locale, del coordinamento del nucleo comunale di Protezione Civile e del personale tecnico comunale, in collegamento con il responsabile della Protezione Civile della Prefettura; la Polizia Locale ha inoltre provveduto a contattare e informare i gestori delle aziende agricole collocate in zona di potenziale esondazione. Alle ore 06.00 odierne il livello del fiume a Lodi si collocava a 1,20 metri sopra lo zero idrometrico, in prossimità della soglia di attivazione dello stato di allerta, fissata a 1,30 metri, che nelle ore successive è stata raggiunta e superata, sino all’attuale livello oscillante tra 1,40 e 1,50 metri sopra lo zero idrometrico. In base ai dati di afflusso da monte, tale situazione appare in fase di stabilizzazione e dalla tarda mattinata dovrebbe entrare in fase di regressione.

Nel corso della notte sono stati attivati i dispositivi di regolazione del cavo Roggione, che con l’ausilio di idrovore hanno consentito di evitare il fenomeno di rigurgito dello stesso Roggione e delle rogge a monte (Gaetana, Gelata e Valentina). Pur in fase di allerta, non è stato necessario provvedere all’informazione porta a porta dei residenti nelle zone lungo Adda di via Mattei, Piarda Ferrari e Capanno, in considerazione del fatto che le nuove opere di difesa spondale realizzate in sponda destra a monte del ponte garantiscono protezione sino ad un livello di 1,90 metri sopra lo zero idrometrico, ulteriormente elevabile, in caso di necessità, con il posizionamento di panconi mobili. Nel corso della notte il deflusso del Brembo ha raggiunto un picco di circa 660 metri cubi al secondo, a cui si è aggiunto un deflusso dalla diga di Olginate di circa 500 metri cubi al secondo; attorno alle ore 06.00 odierne, la portata dell’Adda a Lodi ha superato i 1.000 metri cubi al secondo.

Resta attivo con modalità 24/24 il servizio di Monitoraggio Previsione Allerta Idrometeorologica, con coordinamento affidato al Consorzio Bonifica Muzza Bassa Lodigiana. Seguiranno aggiornamenti nelle prossime ore.

(Aggiornamento del 17 giugno, ore 9.30)Dopo i danni causati dal maltempo nell’alta Lombardia, con allagamenti ed esondazioni, i lodigiani guardano al cielo azzurro ma anche ai livelli dei fiumi e delle rogge. In zona Capanno il “roggione“, storico indicatore di possibili piene, è gonfio. Al momento non si annunciano allarmi, ma la situazione viene monitorata in attesa del prossimo bollettino

L’ondata di maltempo con temporali e bombe d’acqua che nelle ultime settimane ha colpito la Lombardia ha contribuito a far alzare notevolmente il livello dei nostri fiumi. In particolare per quanto riguarda l’Adda lo scenario idrologico-idraulico risulta di moderata criticità, con un deflusso di circa 300 mc/sec, in lieve ma costante incremento.

Sulla base degli attuali dati idrometeorologici, si prevede che il livello idrometrico a Lodi si attesterà su valori prossimi allo zero dalle prime ore della giornata di venerdì 17 giugno, senza comunque dare luogo a criticità. È stata predisposta l’attività di monitoraggio (24/24) del servizio Mo.P.A.I. (Monitoraggio Previsione Allerta Idrometeorologica).

Di seguito i dati rilevati alle ore 16 di giovedì 16:

- afflusso al Lago di Como: 512 mc/sec, in aumento;

- altezza del Lago di Como: 104,10 centimetri sopra lo zero idrometrico, in lieve ascesa;

- deflusso dalla diga di Olginate: 381 mc/sec, in aumento;

- deflusso del Brembo: 46,80 mc7sec, stazionario;

- altezza dell’Adda a Lodi: 80 centimetri sotto lo zero idrometrico, in aumento;

- portata stimata dell’Adda a Lodi: 300 mc/sec.

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