Piazza Albarola, una distesa di erbacce

Una distesa di grate in ferro, erbacce e materiali edili abbandonati. Ecco come si presenta la piazza dell’Albarola, il quadrilatero che delimita via Saragat, via Maestri del lavoro, via Moro e via Codazzi. È un nuovo quartiere sorto di recente, di fronte al centro commerciale. Sono centinaia le famiglie che si sono già trasferite, in enormi palazzi vicino alle villette. Eppure lo spiazzo interno, che dovrebbe essere sistemato dal comune di Lodi, è un’opera incompiuta. E la voce dei residenti non manca di farsi sentire: «Non so cosa aspettano ad intervenire. Si facciano i lavori al più presto».

Per alcuni degli abitanti la situazione è addirittura pericolosa. «I bambini escono in cortile e si trovano davanti una montagna di terra, con cumuli di rifiuti, poi ci sono delle griglie che mi paiono rischiose - lamenta la signora Vinci -. Io chiedo che si metta mano al progetto di riqualificazione, in modo che ci possa essere un angolo per far giocare i più piccoli, un luogo fruibile da coloro che abitano nel quartiere». La richiesta avanzata è anche quella che si faccia un parco pubblico, con strutture attrezzate per il divertimento dei giovanissimi. «Sarebbe bello se si riuscisse a mettere a disposizione un’area verde - dice il residente Eugenio Tufino - un luogo che potrebbe diventare centro di ritrovo per le persone». Uno spazio di passaggio per coloro che vanno verso San Fereolo e anche una superficie utile per degli eventi. Oggetto della discordia sono proprio le iniziative, che per qualcuno potrebbero arrecare disturbo alla quiete pubblica. «Ritengo che l’importante sia realizzare questa piazza, che in tanti si auspicano venga fatta il prima possibile - riferisce Emilio Divino, presidente di una delle cooperative di costruzione della zona -, l’argomento è stato anche sollevato nel corso di diverse riunioni che abbiamo tenuto con i soci».

Per ora ogni condominio ha curato un piccolo pezzo del cortile, ma manca ancora da tempo una visione d’insieme. «Con tutte queste erbacce, d’estate diventa anche invivibile - dicono dall’agenzia Abitare Soresini di via Saragat, uno dei tanti esercizi aperti nel quadrilatero - lasciata così la piazza non è proprio un bel vedere. Credo sia più giusto che si faccia un parco giochi».

Altra questione irrisolta è quella dei marciapiedi e parcheggi delle auto, che in una parte del quadrilatero non sono stati realizzati, come in via Codazzi. Vicino alle case c’è ancora tutta la sabbia dei vecchi cantieri e quando piove la zona diventa tutta fangosa. Per evitare di finire dentro la terra, in alcuni punti sono state posizionate anche delle assi. «Importante è che si risolva il problema di marciapiedi e ingressi - dice il residente Emanuele D’ambrosio -. Ho poi visto dei progetti che sono stati presentati per la sistemazione della piazza. E credo che la soluzione tecnica non sarà facile da trovare. Ritengo che occorra puntare su una valorizzazione degli spazi, in modo che la superficie possa diventare finalmente vivibile».

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