Piarda Ferrari, dopo il taglio le critiche dei Pescatori dilettanti

«Ci prendiamo cura di questi luoghi da 57 anni: una volta questo era un bosco, oggi è il deserto dei tartari. Così non si rende giustizia al fiume».

Scuote spesso la testa Benso Perini, vicepresidente dell’Associazione lodigiana pescatori dilettanti, da 57 anni un punto di riferimenti per tanti amanti di fiume. Passeggia in quel che resta del bosco in Piarda Ferrari, quasi attonito perché «questa non è messa in sicurezza, questo è un disastro ambientale: non sono solo stati abbattuti degli alberi che, per carità, capiamo che può essere una necessità sul fronte della sicurezza. Qui è stato letteralmente stravolto il paesaggio».

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