Peste suina africana, la Coldiretti chiama a raccolta gli operatori

Martedì 13 dicembre a Lodi si parla di biosicurezza e allevamenti con i vertici della sanità lombarda

I vertici della sanità veterinaria regionale saranno martedì 13 dicembre a Lodi per parlare di biosicurezza negli allevamenti. A distanza di meno di un anno dal primo caso di peste suina accertata in Italia, il 7 gennaio scorso, su un cinghiale in provincia di Alessandria, la Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza chiama a raccolta i suinicoltori del territorio per discutere di norme e pratiche per garantire la tutela degli allevamenti dall’eventuale diffusione di Psa. L’appuntamento è in programmaper oggi alle 14.30 nell’Ufficio zona della Coldiretti di Lodi in via Haussmann 11/L (terzo piano).

Al workshop dedicato alla “Biosicurezza nell’allevamento suino” interverranno Alessandro Rota, presidente della Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza, e Umberto Bertolasi, direttore della stessa Federazione interprovinciale.

Le relazioni tecniche saranno invece affidate a Marco Farioli, dirigente della U.O. Veterinaria di Regione Lombardia, e a Mario Chiari della medesima Unità Operativa regionale.

L’incontro farà il punto sulle misure per la protezione degli allevamenti suini dai rischi di carattere sanitario, a tutela di un settore che in Lombardia conta il 53 per cento di tutti i maiali italiani e che nelle province di Milano, Lodi e Monza Brianza – calcola la Coldiretti interprovinciale su dati del Sistema Veterinario nazionale – vale oltre 400mila capi, di cui 340mila allevati nel solo Lodigiano. 

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