Per i lodigiani la casa diventa un sogno

In provincia crollano i mutui: -25 per cento nell’arco di tre mesi

Comprare casa è una lunga, tortuosa strada in salita. Per dirla come i Beatles, “a long and windin road”. I lodigiani lo sanno bene, soprattutto ora che i finanziamenti per acquistare un’abitazione sono crollati del 25,16 per cento nel giro di soli tre mesi. Quest’anno, da gennaio a marzo, l’importo erogato per i mutui si è fermato a circa 63 milioni di euro: un dato elaborato dall’ufficio studi Tecnocasa e basato sulle statistiche della Banca d’Italia.

La situazione non è diversa nel resto della Lombardia, dove la somma concessa dagli istituti di credito per acquistare un immobile ammonta a quasi 3 miliardi di euro. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, però, mancano all’appello 25 milioni di euro, per un calo complessivo in regione dello 0,83 per cento. Nonostante la caduta dei finanziamenti, la Lombardia è al primo posto in Italia per le risorse destinate al mattone, con un’incidenza sul totale pari al 22,61 per cento.

Sono solo quattro le province lombarde che non condividono la stessa sorte del Lodigiano, anzi, possono vantare una brillante performance: le erogazioni per i mutui sono cresciute a Como con un ritmo pari a +14,67 per cento, a Pavia con un +12,94 per cento, a Sondrio con un + 3,31 per cento e a Varese con un + 4,26 per cento.

Le famiglie lodigiane si sono trovate ancora una volta a dover stringere la cinghia per colpa della crisi, e a dover programmare con attenzione ogni tipo di investimento. Accantonando l’idea di un mutuo per aspettare tempi migliori.

Allo stesso tempo, però, le banche hanno deciso di “chiudere i rubinetti”, un aspetto sottolineato più volte dagli stessi agenti immobiliari, anche da coloro che lavorano per il gruppo Tecnocasa. In particolare, se in passato gli stranieri che vivono in provincia di Lodi animavano il mercato immobiliare e le sue compravendite, adesso sembrano aver modificato i consumi. Del resto, gli operatori del settore non si sbilanciano e aspettano di vedere che cosa accadrà, mentre l’edilizia resta praticamente immobile. Per Tecnocasa solitamente la durata complessiva di un mutuo corrisponde a 26 anni, il 44 per cento di coloro che chiedono un finanziamento ha un’età compresa tra 30 e 39 anni, i giovani dai 18 ai 29 anni rappresentano invece il 16 per cento.

© RIPRODUZIONE RISERVATA