Per dire sì una spesa di 50mila euro

Il “fatidico sì” costa, e mica poco. Al giorno d’oggi convolare a nozze può costare da 33mila euro a 54mila euro, un rincaro pari al 4 per cento rispetto al 2009. Parola di Federconsumatori, che come sempre tiene sotto controllo i prezzi, anche quelli di un matrimonio classico che conta cento invitati. Negli ultimi anni, però, stanno prendendo sempre più piede le nuove tendenze, capaci di sposare fantasia e risparmio.

Il bollettino della spesa di Federconsumatori segnala i costi che marito e moglie devono affrontare prima e dopo la cerimonia. L’abito da sposa può costare da 1500 a 7500 euro, quello dello sposo da 1250 a 3mila, ma poi ci si deve occupare anche degli accessori, delle bomboniere, delle fedi nuziali e dei fiori. Insomma, di tutti i dettagli del caso necessari per rendere “quel” giorno sempre più speciale, tra cui naturalmente il ristorante, che per cento invitati può richiedere un prezzo da 5mila a 10mila euro. E il fotografo per immortalare il grande momento, un servizio che si aggira dai mille ai 2mila euro.

Federconsumatori, però, suggerisce alcuni piccoli accorgimenti per evitare il salasso, a partire dagli addobbi: scegliere sempre i fiori di stagione garantisce uno sconto del 30 per cento. Gli inviti possono essere spediti con un messaggio virtuale: e-mail, sms e social network permettono infatti di avere una conferma dell’avvenuta ricezione.

Inoltre, meglio organizzare la cerimonia evitando i mesi estivi, come è noto la “bassa stagione” è la più economica in assoluto e garantisce un risparmio del 25 per cento.

Se poi il ricevimento si tiene alla sera, la cena può essere molto meno impegnativa (e decisamente più leggera per il portafoglio) rispetto al pranzo nuziale.

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