Passerella di campioni abituati

a scandagliare il fondo dei mari

A decine di metri di profondità per scoprire i segreti della natura. Le immersioni sono una passione che richiede impegno, concentrazione e molto allenamento. Tutti requisiti che hanno permesso a Mike Maric, il 37enne fuoriclasse lodigiano, di scendere negli abissi. Già recordman mondiale della disciplina «jump blue», l’atleta di origini croate ha mercoledì sera celebrato a Lodi i suoi primi 10 anni di apnea. Una grande festa a cui hanno preso parte, il campione di apnea Umberto Pelizzari e la primatista italiana Ilaria Bonin. Insieme si sono ritrovati come istruttori di un corso per aspiranti sub. Si tratta di una serie di lezioni per bambini dai sette ai nove anni, promosse dalla cooperativa sociale Il Paguro presso il centro polivalente di largo Vittime del Terrorismo a Lodi.

Nel corso della serata sono state proiettate immagini di splendidi fondali caraibici, tra delfini e pesci avvicinati durante le immersioni. «Nuotare con un delfino è davvero una grande emozione, una cosa che ho sognato per tanto tempo. E una delle sensazioni più forti che l’acqua sa darti», racconta Maric, mentre sullo schermo scorrevano le immagini di tante spedizioni a scandagliare oceani e mari, per misurarsi con se stessi. «L’uomo ha bisogno di tornare all’acqua. Non c’è niente di meglio dell’acqua per stare bene - spiega Pelizzari, uno dei massimi esperti in materia - e nuotare vicino ai pesci è davvero un’esperienza straordinaria». Il campione ha girato dei filmati subacquei mentre è sui fondali di fronte a gruppi di delfini, oppure si avvicina persino a degli squali. «Adesso non mi dispiacerebbe realizzare una serie di filmati per fare conoscere tutte queste bellezze, questo è un progetto a cui sto lavorando - continua Pelizzari - e poi il mio sogno rimane andare in Sud Africa per girare dei filmati non lontano da uno squalo bianco». Condotta da Alfredo D’Amato, un giornalista che in passato ha curato per Rai 3 uno speciale sulla figura di Maric, la manifestazione si è svolta anche con l’intervento della stella italiana dell’apnea, Ilaria Bonin, che ha illustrato la natura del corso che verrà proposto dal 3 marzo: «Verrà insegnato progressivamente come cominciare a stare in acqua, un comportamento che è rilassamento, controllo della mente e tanto divertimento». Infine un pensiero è stato dedicato a Guido Scotti, il 42enne lodigiano stroncato due settimane fa da un malore e appassionato di apnea: «Era simpaticissimo, un amico. Continuava a dirmi che voleva sfidare il campione Pelizzari e che lo avrebbe battuto», ricorda con cordoglio Maric.

Anche il campione Umberto Pelizzari alla serata organizzata da Mike Maric per festeggiare i suoi primi dieci anni di apnea

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