Parlamento, Ferrari sta con Guerini

«Se si candida lo appoggio: è l’uomo giusto»

«Abbiamo bisogno di un politico che sappia rappresentare il territorio a Roma, che abbia esperienza e conosca bene il Lodigiano. Credo che l’uomo giusto per questo incarico sia Lorenzo Guerini». Lo ha sostenuto l’ex sindaco di Lodi Aurelio Ferrari, che è intervenuto martedì sera all’assemblea provinciale del Pd. Il sostenitore del comitato Bersani alle primarie, ha aperto alla candidatura del responsabile di palazzo Broletto per il Parlamento. «Ci sono tanti candidati possibili per questo ruolo, ma io credo che lui sia l’uomo su cui puntare – aggiunge Ferrari – è una figura autorevole e che potrà far valere il suo peso. Se dovesse accettare si potrebbe anche valutare di non fare le primarie».

Per ora il diretto interessato continua a rimanere in silenzio e a non sciogliere le riserve. I tempi però sono molto stretti e il sindaco di Lodi se volesse candidarsi per il Parlamento avrebbe una settimana di tempo dall’indizione delle elezioni. Entro quel lasso di tempo, Guerini (sponsor di Renzi) dovrebbe dimettersi e in municipio arriverebbe il commissario. Un quadro in continua evoluzione, che si è aggrovigliato ulteriormente. Perché ieri i dirigenti nazionali del Pd hanno stabilito che per selezionare i parlamentari verranno fatte le primarie sui territori. «Quella di Guerini è una candidatura forte, ma a questo punto la scelta spetta non alla segreteria di partito ma ai cittadini – spiega il segretario Pd di Lodi Damiano Rossi – non sono ammesse deroghe. Tutti si dovranno misurare con il consenso di militanti e sostenitori». La scelta di far decidere la base del partito ha incassato il favore anche di Dario Leone, già coordinatore del comitato Bersani sul territorio: «È un’indicazione importante che permette di superare le storture dell’attuale sistema elettorale, il cosiddetto Porcellum, che prevede delle liste bloccate – commenta – questo sistema ha già permesso al centrosinistra di raggiungere significativi risultati». E Federico Moro, segretario circolo Pd di Casale: «Saranno primarie aperte e che dovranno essere svolte sulla base della divisioni dei collegi, un’area che comprende il territorio di Lodi, Pavia, Cremona e Mantova. La questione sarà quindi quella di riuscire ad avere un rappresentante per il Lodigiano». Le primarie del Pd per scegliere i parlamentari dovrebbero tenersi a fine dicembre. Infine sulle possibili candidature non si sbilancia il segretario del Pd, Mauro Soldati: «Ci siamo riuniti martedì sera con l’assemblea del Pd e ci siamo accordati di tornare sull’argomento delle prossime elezioni politiche dopo sabato 15, quando si terranno le primarie civiche per scegliere il candidato alle elezioni regionali. Noi siamo un organo collegiale che si confronta e lo faremo anche nel corso delle prossime settimane».

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