Parco tecnologico di Lodi, le perdite superano i tre milioni

Chiude con un saldo negativo di 3 milioni 200mila euro. È questo il risultato del bilancio consolidato del Parco tecnologico padano, che comprende srl e fondazione del Parco. I conti sono stati approvati ieri nella riunione del consiglio di amministrazione dell’ente di ricerca di Cascina Codazza. «Stiamo lavorando ¬ - afferma Gianluca Carenzo, direttore generale del Ptp¬ per poter raggiungere un obiettivo di sostenibilità economico finanziaria nel breve periodo». La perdita è stata coperta con il patrimonio. Patrimonio che alla fine dell’anno scorso era pari a quasi 8 milioni di euro. Il risultato è stato così spiegato dal direttore: «Abbiamo scelto di anticipare di un esercizio i nuovi criteri contabili contenuti nella legge di stabilità, applicandoli rigorosamente in un contesto complessivamente di attenzione». Sui conti, segnala Carenzo, hanno pesato alcune operazioni straordinarie realizzate, pari a 2 milioni 200mila euro e una rigorosa e prudenziale copertura degli attivi, in particolare anche la quota che deve essere versata dalla Provincia di Lodi per l’ente, nell’ambito dell’accordo di programma per l’Università. Il direttore ha confermato anche che è in corso la rinegoziazione dell’esposizione finanziaria con le banche, che proseguirà anche nei prossimi mesi con l’obiettivo di arrivare ad un’intesa. Nel comunicato, diffuso ieri dal Parco, si fa anche riferimento «al risultato economico prima degli ammortamenti, positivo per 500mila euro a testimonianza della tenuta della economicità della gestione ordinaria; i ricavi si attestano nel 2015 ad euro 6,9 milioni e tengono soprattutto se rapportati a una situazione ancora di difficoltà dell’economia nel suo complesso». Infine, dopo le dimissioni del sindaco di Lodi Simone Uggetti, l’assemblea dei soci fondatori del Parco ha nominato Mauro Soldati (presidente della Provincia) quale guida del consiglio di amministrazione della Fondazione Parco. E come vice presidente della fondazione Parco è stato indicato Carlo Gendarini rappresentante del socio fondatore, Camera di Commercio.

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