Parcheggio selvaggio sulle ciclabili

Uno dei punti più

pericolosi è l’incrocio

tra le vie San Bassiano

e Benedetto Croce,

al quartiere Fanfani

Un colpo di pedale e stop, la pista è occupata dalle macchine. Auto spesso parcheggiate sulle strisce pedonali, e nemmeno per qualche secondo: i minuti passano e nessun conducente torna a spostarle.

È la giungla d’asfalto, soprattutto in alcuni punti della città. Il più pericoloso, almeno secondo le segnalazioni che arrivano puntualmente a distanza di tempo in redazione, si trova all’incrocio tra via San Bassiano e via Benedetto Croce, nel quartiere Fanfani.

Pericoloso per tutti questo incrocio, a dire il vero: per i ciclisti, per i pedoni e pure per gli automobilisti. «Il problema è sempre lo stesso - racconta un cittadino, che ha anche scattato alcune fotografie dei “furbetti” al volante -: le macchine sono posteggiate ovunque, sulle strisce o dove c’è un divieto. In questo modo, però, si rischia sempre di investire qualcuno, cosa che è già successa». Gli incidenti, tra via San Bassiano e via Lodivecchio, non sono mai mancati.

«Nei pressi del panettiere e della farmacia se ne vedono di tutti i colori - aggiunge il lodigiano -. Dovrebbero passare i vigili a dare le multe, anche perché tutti i giorni si assiste alle solite scene». E non mancano i litigi tra automobilisti. Qualche metro più in là, verso le poste e la parrocchia, il Comune ha disposto degli archetti per evitare che le vetture si fermassero sulla pista ciclabile. Una soluzione che non ha eliminato del tutto le proteste sulla viabilità della zona, in un quartiere decisamente popolato, ricco di attività commerciali e con una parrocchia numerosa.

Altri residenti, invece, si lamentano per la viabilità in viale Piacenza, nel quartiere di San Bernardo. Le proteste arrivano soprattutto da chi cammina con difficoltà e da chi si muove su una carrozzina, «ma a fare fatica sono anche le mamme che spingono il passeggino», assicurano gli abitanti della zona. E questo perché non sempre la ciclabile o i marciapiedi sono in buone condizioni. Il Broletto recentemente annunciato di voler intervenire per migliorare la sicurezza della zona.

Sul problema delle barriere architettoniche è intervenuta solo qualche settimana fa l’Anmic, l’Associazione nazionale mutilati e invalidi civili, guidata a livello provinciale da Enrico Agosti.

Il problema, infatti, non è soltanto legato alla viabilità ma anche ai mezzi pubblici e alle loro condizioni, dalle stazioni alle metropolitane. Condizioni che spesso ne pregiudicano l’utilizzo da parte di chi sta su una carrozzina.

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