Parcheggio selvaggio nella stradadove è stato ucciso il carabiniere

Parcheggio selvaggio vicino a via del Tempio. A due passi dal luogo della tragedia, dove è stato trovato morto il carabiniere Giovanni Sali, la strada è invasa dalle auto. Il quadrilatero in fondo a via Maddalena è il regno della sosta abusiva. Ieri pomeriggio i veicoli posteggiati erano cinque, tutti ammassati di fronte alla chiesa. Eppure si notano diversi cartelli di divieto, da settimane ignorati dai “furbetti” al volante. Nella piazzetta sono spuntati anche diversi rifiuti abbandonati: una serie di sacchetti dell’immondizia ammassati.

Intanto via del Tempio continua ad essere sbarrata. Dall’inizio di novembre ci sono delle transenne, che impediscono il passaggio dei veicoli che provengono da via Maddalena. In quello stretto budello era stato trovato a terra senza vita il carabiniere di quartiere Sali, il 48enne originario di Gombito e residente a Cavenago d’Adda la cui scomparsa è ancora avvolta nel mistero. Il militare dell’Arma era stato colpito da due colpi di proiettile, che gli avevano trapassato il torace. E per lui non c’era stata più speranza. Subito erano partite le indagini, coordinate dal pm Giampaolo Melchionna e dal procuratore capo Armando Spataro, con la collaborazione anche del reparto operativo speciale dei carabinieri. Per ora non trapela nulla dal lavoro degli inquirenti, che stanno vagliando diverse ipotesi. In via del Tempio sono stati effettuati almeno quattro sopralluoghi tecnici. Sono state fatte fotografie, presi tamponi biologici affidati al Ris di Parma e sono state fatte simulazioni della dinamica della sparatoria. Per fare tutte queste operazioni, la via è stata chiusa all’ingresso e al passaggio delle auto. Le autorità sono andate anche alla ricerca dei tre bossoli e dei proiettili. Uno è stato addirittura trovato dentro un garage a decine di metri di distanza. Per andare a caccia di tracce utili per fare luce sull’accaduto, sono stati persino aperti i tombini. In via del Tempio, un tombino è ancora rialzato e circondato dalla transenne, per ragioni di sicurezza. Intanto continua il via vai di persone che si fermano nel punto dove è stato ucciso il carabiniere Sali. Il muretto della casa è stato ricoperto di fiori, di candele votive e di dediche, per un servitore dello Stato che era molto apprezzato in città. Una zona protetta dal passaggio dei mezzi. Ma basta spostarsi di pochi metri, e davanti alla chiesa della Maddalena, tutti i giorni si contano diverse auto lasciate sull’acciottolato.

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