Parcheggio abusivo dove fu ucciso Sali

Scomparsi i fiori, via del Tempio è già invasa dalle auto. Ieri si è formata una colonna che dalla chiesa della Maddalena arrivava fino all’incrocio con via Indipendenza. Eppure la strada è strettissima, un budello di acciottolato che per mesi è diventato la meta di un pellegrinaggio costante. Un via vai di persone per rendere omaggio alla memoria di un servitore dello Stato, ad un carabiniere di quartiere che è stato barbaramente ucciso proprio in quella strada. Il tremendo fatto di sangue aveva scosso tutta la città e l’interno territorio nazionale.

Il militare dell’Arma Giovanni Sali è stato colpito da alcuni spari, nel pomeriggio del 3 novembre scorso. Si è accasciato a terra e lo hanno trovato senza vita. Un caso che ancora oggi è avvolto da una coltre di mistero. Continuano le indagini degli inquirenti, ma fino ad ora non è stato dato un volto al colpevole. I contorni di quella vicenda rimangono ancora tutti da chiarire. Per consentire lo svolgimento delle indagini in via del Tempio e per permettere alle squadre di esperti di svolgere tutti i rilievi, la via era stata transennata e così è rimasta per diverse settimane. Era già stata segnalata la sosta abusiva, così come l’abbandono di rifiuti nel quadrilatero della chiesa della Maddalena, dove nonostante i ben evidenti cartelli, lo spiazzo di fronte al sagrato si era trasformato nel regno della sosta abusiva. Ed ecco che le autovetture hanno già assediato anche il marciapiede destro di via del Tempio, costringendo i pedoni a camminare sull’altro lato della strada perché una parte è completamente occupata dai veicoli in sosta abusiva.

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