Ostetricia il reparto che piace di più

Il servizio, nel 2012, ha attirato 678 persone da altre strutture. In 619 sono arrivate da altre Asl Lombarde, in 28 da altre regioni e in 31 dall’estero

Il reparto lodigiano che piace di più è quello di ostetricia e ginecologia. È l’unità che attira più pazienti da fuori.

Nel 2012 ne sono arrivati 678, 619 da altre Asl lombarde, 28 da fuori regione e 31 dall’estero. Quasi la metà sono partorienti. Al nido, infatti, sono arrivati da fuori 335 bambini. La sola ostetricia e ginecologia, attualmente guidata da Mario Di Mario, ha fatto guadagnare, nel 2012, oltre un milione e 341mila euro.

Il secondo reparto con più “charme”, manco a farlo apposta, è sempre l’ostetricia e la ginecologia, ma dell’ospedale di Codogno. Nel 2012, infatti, l’unità operativa ha attratto in corsia 394 donne, 167 da altre Asl lombarde, 211 da fuori regione (ben 198 dalla vicina Emilia Romagna) e 16 dai paesi stranieri. Al nido, invece, sono arrivati 169 bambini.

Al terzo posto per quanto riguarda la capacità di “appeal” si piazza la day surgery di Sant’Angelo: nel 2012 ha attirato 205 pazienti, 168 da altri ospedali lombardi, 22 da altre regioni e 15 dai paesi stranieri.

La chirurgia generale di Lodi ha attirato 193 pazienti da fuori, 167 da altre Asl lombarde, in particolare da quella di Cremona (53).

Non è messa male neanche la pediatria dell’ospedale Maggiore. Il reparto, infatti, l’anno scorso, ha portato in corsia 148 piccoli “forestieri”. La maggior parte, cioè 133 sono arrivati da altre Asl lombarde e, in particolare, dall’Azienda sanitaria della provincia di Cremona (49), di Melegnano (48) e di Pavia (23). Sopra i 100, anche la cardiologia di Lodi (113) e la medicina generale di Codogno (106). In quest’ultimo caso, la maggior parte, cioè 92, sono arrivati dalla Lombardia, 51 dalla provincia di Cremona, 16 dall’Asl della città di Milano e altrettanti dalla provincia di Pavia. La medicina del Maggiore ha attirato, invece, 96 pazienti da fuori.Diciotto di questi sono arrivati da fuori regione, 4 dalla Campania, 3 dall’Emilia Romagna e dalla Liguria, 2 dalla Toscana, dalla Sicilia e dalla Puglia, uno dal Piemonte e dalla Sardegna e 4 dall’estero. Dopo l’ostetricia di Codogno che ne ha 211, quella di Lodi, che ne ha 28 (28 anche per l’oncologia di Casale, 19 dei quali dall’Emilia Romagna), il nido della Bassa che ne ha 97 (96 dall’Emilia Romagna), la chirurgia di Codogno che ne ha 30 (14 dall’Emilia Romagna e 6 dalla Campania) e la day surgery di Sant’Angelo, che ne ha 22, la medicina del Maggiore è il reparto con più pazienti in arrivo da fuori regione. La chirurgia plastica ha portato 84 pazienti da fuori, 45 dall’Asl di Melegnano.

In tutto il 2012 sono stati 3687 i pazienti arrivati da altre regioni, 2224 al Maggiore, 893 a Codogno, 447 a Sant’Angelo e 123 a Casale. La maggior parte dei 651 pazienti proveniente da fuori regione è arrivata dall’Emilia Romagna (425). La Sicilia ha portato 42 pazienti, 27 la Campania, 26 la Liguria e 21 la Puglia. A gradire gli ospedali del Lodigiano sono stati anche 22 piemontesi e altrettanti calabresi, 13 ammalati del Lazio, 12 sardi e tocani, 8 marchigiani e veneti. I malati provenienti da altri ospedali lombardi, invece, sono arrivati soprattutto da Cremona (1161), dall’Asl di Melegnano (691) e da Pavia (570).

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