OSSAGO Si rinnova la tradizione della fiaccolata della Mater Amabilis

Dal duomo di Milano al santuario

«La Fiaccolata della speranza è un inno alla vita e alla gioia». In occasione della sua 47esima edizione, ieri mattina fedeli, parrocchiani e pellegrini guidati dal parroco don Alessandro Lanzani si sono dati appuntamento per celebrare la festa della Mater Amabilis con un cammino che ha condotto una trentina di persone dal duomo di Milano al santuario di Ossago. Un pellegrinaggio che ha preso il via proprio da dove ha avuto origine il simulacro miracoloso, la Chiesa di Santa Maria in Brera: dopo una “staffetta” a piedi, a cui ha preso parte anche il sindaco Luigi Granata, i fedeli hanno raggiunto Lodi in pullman per l’ultima tappa della Fiaccolata in partenza dal palazzetto dello sport.

Tanti i lodigiani che si sono uniti al gruppo, muniti di ombrelli e impermeabili per far fronte alla poggia proprio come Claudia, Carla, Pia e Marina, un gruppo di amiche provenienti della parrocchia di Sant’Alberto. Un serpentone di persone ha percorso la pista ciclabile lungo la provinciale recitando il Santo Rosario, macinando circa sette chilometri in tutto per dire “Grazie” alla Vergine Maria in occasione della ricorrenza del centenario che dal primo miracolo nel 1923.

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