Ospedale, rallentate le scale mobili

Una “frenata” alle cadute sulle scale mobili dell’ospedale Maggiore. Nei giorni scorsi, infatti, in vista dell’apertura del nuovo punto prelievi, nel padiglione d’ingresso del l’Azienda ospedaliera, l’amministrazione è intervenuta rallentando la velocità della rampa superiore delle scale mobili, quella che dal primo piano porta al punto prelievi. «La settimana prossima - annuncia il responsabile dell’ufficio tecnico Maurizio Bracchi - interverremo anche sulla prima rampa, ma ci vorrà più tempo». Da quando è stato aperto il nuovo padiglione d’ingresso, in viale Savoia, lo scorso dicembre, già molte persone sono cadute, riportando fratture al femore e ad altre parti del corpo, a causa dell’eccessiva velocità. «Siamo intervenuti installando un dispositivo che consente lo “Stop and go” - spiega Bracchi -. In pratica le scale si fermano se non vengono utilizzate. Quando qualcuno si avvicina ripartono. Prima, invece, funzionavano in continuazione, venivano fermate solo di notte, ma manualmente da un operatore. Installando la fotocellula, abbiamo anche rallentato la velocità. La scala però era a norma anche prima. La spesa del nuovo dispositivo era già compresa nel quadro economico complessivo». Qualcuno cadendo dalle scale aveva chiesto anche il risarcimento. L’Azienda ospedaliera aveva preso posizione dicendo che «le persone con difficoltà di deambulazione dovrebbero prendere l’ascensore».

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