Ospedale, pazienti derubati di notte

I ladri sono entrati in tre camere, spariti pc e cellulari

«Di notte all’ospedale di Lodi può entrare chiunque senza nessun controllo. È una cosa che fa venire i brividi». La denuncia viene lanciata dalla mamma di una ragazza 32enne ricoverata in medicina, vittima la scorsa notte di un furto subito nella propria camera. Qualcuno infatti, fra le 23.30 e la mezzanotte, è entrato in ben tre stanze del reparto posto al quarto piano riuscendo a rubare un cellulare e un computer portatile. «Gli infermieri si sono accorti di alcune presenze sospette e hanno lanciato l’allarme - aggiunge la signora, residente a Casalpusterlengo -. Hanno anche inseguito quelle persone per fermarle». Sono stati loro a chiamare la polizia per segnalare quanto accaduto. «La sera prima avevo notato nell’androne dell’ospedale un senzatetto in pessime condizioni ed ero rimasta colpita - prosegue la donna -. Questo è un problema che va risolto, perché è impensabile che si possa entrare senza nessun controllo per tutta la notte e arrivare fino ai reparti. Non è solo per i furti, ma anche per l’incolumità dei pazienti, compresi i bambini, che hanno il diritto di essere curati nella massima tranquillità».

Non è la prima volta che vengono segnalati furti all’interno dell’ospedale Maggiore. All’inizio dell’anno addirittura era stato derubato un anziano deceduto a cui qualcuno aveva rubato la catenina d’oro: quando i sanitari hanno riconsegnato alla moglie i suoi oggetti personali, mancava proprio quella, e nessuno ha saputo giustificare l’assenza.

Ma i furti sono opera per lo più di persone che si introducono nell’ospedale sia di giorno (confondendosi fra i visitatori) che di notte, sfruttando la quiete notturna quando l’ingresso non è presidiato e molti pazienti dormono tranquilli.

«Mia figlia è stata derubata la notte fra il 18 e il 19 gennaio - aggiunge la donna -. Quella sera non stava bene e così aveva chiesto un sonnifero per dormire. Accanto a lei c’era un’altra ragazza, che però teneva i cellulari sotto il cuscino, mentre nelle altre stanze c’erano degli anziani e lì i ladri non hanno trovato nulla. È un fatto gravissimo, penso che questo problema vada risolto al più presto, magari con un presidio notturno all’entrata per guardare in faccia chi entra».

Ora la ragazza derubata è stata trasferita all’ospedale di Sant’Angelo, nei prossimi giorni verrà fatta la denuncia in questura.

Davide Cagnola

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