Omicidio Sali, prudenza dei magistrati

«Non abbiamo parlato ufficialmente di svolte imminenti nelle indagini»: il procuratore capo di Lodi Armando Spataro getta acqua sul fuoco della speranza di tutti di una soluzione rapida dell’omicidio del carabiniere di quartiere Giovanni Sali. Per questo caso più che mai la direttiva ferrea che dai vertici della procura arriva a tutti gli inquirenti è il silenzio, anche su particolari all’apparenza solo tecnici come i tempi di acquisizione di referti medici e responsi balistici. E per questo già nei giorni scorsi sono stati più smentiti che confermati alcuni particolari comunque riportati da vari organi di stampa.

La vicenda è così grave che tutti, anche per la strada, avanzano una loro ipotesi e magari avrebbero anche consigli da dare agli investigatori. Che, con i reparti speciali Ros e Ris in prima linea, potrebbero essere già a un punto molto più avanzato rispetto a quanto si possa credere. Formalmente restano ancora aperte tutte le piste, mentre i controlli a tappeto scattati sul territorio già pochi istanti dopo l’omicidio sembrano mirare anche, se non soprattutto, a stranieri, come se in certe matrici culturali si pensi di trovare l’abitudine a reazioni violente e l’esperienza nell’uso delle armi. Ma nessuna pista è privilegiata e solo quando ci saranno dei riscontri precisi si parlerà ufficialmente di indagati e potranno scattare le manette.

Intanto anche dal pomeriggio di ieri sono ripresi i posti di controllo in città, con il supporto del Battaglione dei carabinieri, con verifiche su veicoli, occupanti e anche sugli avventori dei bar, in particolare questa volta in piazza Barzaghi.

Da una lettura di quanto finora descritto da molti riguardo alla morte di Sali, appare comunque solida l’ipotesi che abbia provato a reagire a una situazione che ha percepito come una minaccia, e che questa sua intuizione si sia rivelata drammaticamente vera.

E la partecipazione unanime, composta e sincera della città al lutto non può che essere uno sprone a vincere eventuali reticenze o omertà, da parte dei testimoni, nel dire agli investigatori ciò che si può aver notato sabato pomeriggio in via del Tempio. L’Arma e la città non li lasceranno soli.

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