Oltre 40 furti nelle case, a Lodi sgominata banda di ladri

Sgominata una pericolosa banda di nomadi a Lodi. Sette provvedimenti di custodia cautelare in carcere, nonché undici decreti di perquisizione domiciliare sono stati eseguiti dai Carabinieri del Comando Provinciale di Lodi, coadiuvati dai militari dei Comandi territorialmente competenti nelle provincie di Asti, Novara, Torino e Milano, nei confronti di soggetti indagati per concorso in furto in abitazione, resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni e danneggiamento, emessi dal G.I.P. del Tribunale di Lodi.

L’attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Lodi e condotta dal Nucleo Investigativo tra gennaio e maggio 2016, ha portato all’identificazione di un pericoloso sodalizio criminale di rom sinti che si qualificavano come Carabinieri, addetti alla lettura dei contatori del gas ovvero impiegati dell’acquedotto, al fine di perpetrare furti in abitazione. Ben 43 i furti sinora accertati tra dicembre 2015 e maggio 2016 avvenuti prevalentemente nelle province lombarde e più precisamente nei territori di Lodi, Pavia, Milano e Piacenza.

Tutti gli indagati, alcuni dei quali legati anche da vincoli di parentela, con precedenti penali.

L’attività investigativa dell’Arma lodigiana ha avuto inizio a seguito di un altro grave episodio, avvenuto il 26 gennaio 2016, a Caselle Lurani, dove rimanevano feriti due militari di un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Lodi.

In quella circostanza, la pattuglia, impegnata nella ricerca di un’autovettura con tre persone a bordo che, poco prima, erano state notate da alcuni cittadini nel tentativo di introdursi all’interno di un’abitazione in Castiraga Vidardo, intercettava il veicolo in Caselle Lurani. I fuggitivi, invece di fermarsi, speronavano di proposito frontalmente l’auto dei militari che si era frapposta alla loro direzione di fuga. Nel violento impatto, però, la vettura dei nomadi si ribaltava in una scarpata: ai malviventi non restava che fuggire a piedi nelle campagne facendo perdere le proprie tracce, mentre i due militari riportavano contusioni multiple.

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