Oggi le esequie in Cattedrale

(12.20) Si sono conclusi in duomo a Lodi i funerali di Giovanni Sali: dopo l’ultimo saluto di Lodi, il feretro è partito per Castelleone. Il carabiniere era infatti nativo del paese cremonese e lì sarà tumulata la salma.

(11.45) «Non perdiamo Giovanni». Il Vescovo di Lodi ha concluso l’omelia per il funerale del carabiniere ucciso a Lodi con parole di speranza: citando Sant’Agostino monsignor Merisi ha ricordato ai familiari e a tutti i presenti che oguno di loro può amare il defunto «in Colui che non si può perdere», cioè Dio. Dopo aver espresso la sua vicinanza alla famiglia e aver ringraziato le molte autorità presenti, il Vescovo ha ricordato che il “gigante buono” «ha sempre dato testimonianza di questa vicinanza alla gente, a tutti, spesso ai cittadini in condizione di bisogno e di abbandono». Nelle parole del presule anche la richiesta che si faccia «umana giustizia», nella fiduciosa attesa della giustizia divina.

(11.20) Grande commozione per l’ultimo saluto a Giovanni Sali, in duomo si celebrano in questo momento i funerali solenni, ma il clima di cordoglio continua anche fuori, in piazza della Vittoria e per le vie del centro. Per salutare il carabiniere di quartiere assassinato sabato mentre era in servizio in città bassa, il Comune di Lodi ha proclamato un giorno di lutto cittadino, ma sono molte anche le persone arrivate da Cavenago, e numerosi pure i sindaci del territorio che hanno voluto essere presenti con la fascia tricolore per rendere onore alla vittima. Alle esequie sono presenti il comandante generale dell’Arma dei carabinieri Leonardo Gallitelli, che già domenica scorsa aveva fatto visita ai familiari, e il prefetto Luigi Mone, direttore degli uffici generali della Polizia. Tra le autorità anche il sottosegretario agli Interni Carlo De Stefano e il sottosegretario alla Difesa Gianluigi Magri.

(ore 11.05) Il feretro è arrivato alle 11 in punto sul sagrato del duomo di Lodi, accolto da due lunghi applausi della folla raccolta da oltre un’ora nel quadrilatero della piazza. In questi minuti due lunghe file si sono formate all’ingresso della cattedrale, che però è già stipata dalle 10: molti dei presenti saranno costretti a seguire i funerali dall’esterno.

(ore 11.00) La salma è arrivata.

(ore 10.50) Cresce la folla fuori e dentro la cattedrale di Lodi, tra pochi minuti inizieranno le esequie di Giovanni Sali, presiedute dal vescovo di Lodi Giuseppe Merisi, che già sabato ha voluto essere presente sul luogo dell'omicidio e ha ricordato il carabiniere durante la Messa che ha celebrato in duomo. Accanto a monsignor Merisi ci saranno l’ordinario militare per tutte le forze armate d’Italia l’arcivescovo monsignor Vincenzo Pelvi e il vescovo emerito di Vigevano monsignor Claudio Baggini. Tra le autorità presenti in duomo anche il procuratore capo di Lodi Armando Spataro, che sta coordinando le indagini insieme al sostituto procuratore Giampaolo Melchionna

(ore 10.25) La piazza e il duomo sono gremiti, grande silenzio e commozione tra la folla raccolta per i funerali del carabiniere di quartiere assassinato a Lodi sabato scorso. Il picchetto d’onore è già schierato, in duomo

numerose autorità e sindaci con la fascia tricolore. Si attende solo l’arrivo del feretro, che è già partito da Cavenago, dove ieri è stata allestita la camera ardente in municipio. Grande anche la presenza dei mezzi di comunicazione.

(ore 10) c’è già una folla in piazza della Vittoria per dare l'ultimo saluto a Giovanni Sali: sia all'interno che all'esterno del Duomo da circa un’ora è cominciato l’afflusso di quanti vogliono salutare il “gigante buono”.

(ore 9) Saranno celebrate questa mattina le esequie di Giovanni Sali, il carabiniere di quartiere assassinato in via del Tempio, nel quartiere della Maddalena. Alle ore 11 in Cattedrale il vescovo di Lodi monsignor Giuseppe Merisi presiederà i funerali solenni. Alla liturgia parteciperanno l’ordinario militare per tutte le forze armate d’Italia l’arcivescovo monsignor Vincenzo Pelvi e il vescovo emerito di Vigevano monsignor Claudio Baggini. Tante le autorità che siederanno nella navata centrale, per un omaggio all’appuntato scelto morto nello svolgimento del suo servizio.

Ieri pomeriggio sono iniziate le operazioni per allestire il Duomo di Lodi per l’attesa cerimonia. Le prime file saranno per i famigliari e parenti del militare caduto in servizio. Le panche di fronte all’altare saranno inoltre riservate alle personalità del Lodigiano e dell’Italia che vorranno partecipare alla funzione religiosa. Sono attese le massime cariche civili, militari e religiose del territorio. Non è escluso poi che possano partecipare anche esponenti politici nazionali e rappresentanti del governo italiano. È attesa anche la presenza di moltissimi carabinieri, che saranno in chiesa per l’estremo saluto al loro collega che è morto durante la sua attività di pattuglia per le vie di Lodi. Non mancheranno poi gli alti vertici del corpo che si stringeranno vicino al feretro del 48enne che è stato ammazzato sabato scorso e in Cattedrale si noteranno i vessilli dell’associazione nazionale dell’Arma.

Saranno dei funerali in forma solenne, per la gravità di quanto accaduto. Una morte che ha creato grave sgomento in tutto il Paese, per la scomparsa di un servitore dello Stato che è stato colpito da alcuni spari mentre era in divisa ed era di pattuglia. Dovrebbe quindi esserci una corona di fiori che arriverà direttamente dagli organi dello Stato, poi dei fiori dei dipendenti del palazzo di Giustizia dove Sali aveva più volte esercitato il suo servizio e da tante istituzioni dove il carabinieri aveva prestato il suo impegno. È stata espressa vicinanza anche dalla squadra di hockey dell’Amatori: il presidente Fulvio D’Attanasio è andato in delegazione con alcuni dirigenti della società lodigiana per lasciare una sciarpa in via del Tempio, il luogo del delitto che continua ad essere visitato da molte persone. (M.B.)

Si sono conclusi in duomo i funerali di Giovanni Sali, il feretro ha lasciato Lodi per raggiungere Castelleone, dove la salma sarà tumulata

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