
Nove ditte per l’appalto dell’università
Il completamento del polo vale 76 milioni
n Sono nove le ditte che si contenderanno i cantieri per il polo universitario di Lodi. Le offerte per la maxi gara da 76 milioni di euro sono arrivate nei giorni scorsi in comune a Lodi. Le buste sono di aziende che hanno sede in diverse parti del Paese, per costruire una delle opere più attese del territorio. Si tratta delle nuove strutture funzionali al trasferimento nel capoluogo della facoltà di medicina veterinaria e della facoltà di agraria. Il progetto consiste nella realizzazione di edifici, laboratori e aule che sorgeranno oltre la tangenziale.
L’appalto è il primo passo decisivo per il via ai lavori. La procedura adottata è abbastanza complessa. Di fatto il bando pubblico riguarda la selezione del socio privato di una società di trasformazione urbana, denominata “Loditre”. Questa nuova società avrà il compito di mantenere la gestione e il controllo sulle opere. Sarà in maggioranza composta da capitale pubblico (Comune di Lodi, Provincia, Università degli studi di Milano), con la presenza di un’azienda. La scelta di questa ditta, che riceverà anche l’incarico di progettare e realizzare l’intervento sulle strutture, viene compiuta tramite gara.
Il criterio è quello del metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa e avrà diversi elementi base per l’aggiudicazione, tra cui il prezzo, il termine di consegna delle opere, i miglioramenti alla progettazione, le caratteristiche estetiche e architettoniche degli edifici, la capacità tecnica e di sostenibilità economica. Oggetto del bando è anche l’acquisto delle azioni della società “Loditre”, che dovrà avere un capitale sociale di 400mila euro (diviso in parti uguali tra i soci). L’iter è definito in ogni dettaglio. Dopo le proposte presentate in Broletto, ora l’ente locale avrà 30 giorni di tempo per fare dei controlli, per verificare che le candidature siano suffragate dai requisiti richiesti, per procedere poi alla trasmissione degli inviti a presentare le offerte, che dovranno essere depositate entro i successivi 6 mesi.
Secondo programma, l’aggiudicazione è prevista entro la prossima primavera, e nel secondo semestre del 2012 si dovrebbe procedere all’approvazione del progetto esecutivo delle opere, che inizieranno entro il primo semestre del 2013 e si dovrebbero concludere entro la metà del 2015. L’investimento da parte degli enti pubblici è davvero ingente ed è il risultato del terzo accordo di programma, sottoscritto nel 2009 tra Università, Regione, Provincia, Comune di Lodi e Camera di commercio. La ripartizione delle spese è così suddivisa: 45.840.000 coperti dalla Statale di Milano, 11.460.000 euro dalla Regione e 9.550.000 euro ciascuno da Provincia e Comune. Nel giro di pochi anni, al fianco di quanto già costruito (Parco tecnologico padano, ospedale per grandi animali, centro zootecnico didattico sperimentale) la zona di Cascina Codazza dovrebbe quindi acquistare una fisionomia nuova e riuscire ad ospitare quattromila studenti.
Matteo Brunello
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