«Non riduciamo in cenere i doni di Dio»

Tanti sacerdoti e fedeli per il rito delle Ceneri in duomo

«La Quaresima come percorso verso il risveglio spirituale». Ieri pomeriggio in Duomo, il vescovo di Lodi ha presieduto il rito delle Ceneri, invitando i fedeli a vivere il tempo quaresimale come pellegrinaggio personale verso la Pasqua.

«Il segno austero delle Ceneri ci deve far riflettere sul rischio di ridurre in cenere i doni di Dio e le potenzialità del Bene, - ha sottolineato monsignor Giuseppe Merisi - disperdendo quanto il Signore ci ha dato». A ridurre in polvere il Bene è il peccato che si compie quando si disprezza l’uomo, «sia esso amico, fratello o straniero», ha ricordato monsignor Merisi, per cui le pratiche quaresimali rappresentano le «armi spirituali» nella «battaglia» contro il Male. Pratiche da vivere non come esibizione fine a se stessa ma come «testimonianza credibile». Il digiuno e la penitenza infatti non devono essere obiettivi di orgoglio ma pensieri vissuti di fronte allo Spirito, come suggerito dallo stesso brano di Vangelo.

In una cattedrale gremita di fedeli, le note e le voci della corale del Duomo hanno fatto da cornice alla celebrazione, a cui hanno partecipato anche il vicario generale monsignor Iginio Passerini, a cui il vescovo Merisi ha augurato, in particolare, un sereno viaggio: monsignor Passerini partirà oggi per la missione diocesana in Niger, per una settimana.

Alla santa messa di apertura della Quaresima hanno partecipato anche numerosi sacerdoti e gli alunni superiori del seminario vescovile.

Richiamando il pensiero di Papa Benedetto XVI, monsignor Merisi ha insistito sulla centralità della Parola di Dio nel cammino quaresimale, in cui occorre soffermarsi di più sulla Parola. «Oggi siamo spesso travolti da inutili discorsi e luci false che ci abbagliano e solo ciò che è gridato sembra contare, mentre la semplicità di questa Eucarestia ci invita alla conversione».

Quella conversione del cuore che passa da una richiesta sincera di perdono, per riavvicinarsi al Dio fattosi uomo per salvarci.

«Convertiti e credi al Vangelo»: in fila, lungo la navata centrale, giovani e adulti, capo chinato, hanno inziato così il loro pellegrinaggio quaresimale.

Sara Gambarini

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