
n I “falsi invalidi”? Nel Lodigiano non se ne conta nemmeno uno, nessuno che abbia cercato di “fregare” il sistema per ottenere pensione e accompagnamento.
A rivelarlo è Enrico Agosti, il presidente provinciale dell’Anmic, l’Associazione nazionale mutilati e invalidi civili, il quale è da poco entrato a far parte del direttivo nazionale a Roma: «Tutti coloro che in provincia sono stati sottoposti alla visita straordinaria - spiega -, nell’ambito dei controlli a tappeto organizzati per smascherare i furbi, sono stati riconosciuti come veri invalidi, magari con un piccolo abbassamento della percentuale di invalidità ma nessuno di loro si è comportato male. Da noi il fenomeno non esiste e da una parte questo è certamente un dato confortante, c’è poi il rovescio della medaglia, perché per colpa dei delinquenti che rubano soldi a chi ha davvero dei problemi, i veri invalidi sono spesso sottoposti ad accertamenti umilianti oppure a richiami».
I controlli a tappeto non sono stati comunque indolori, soprattutto per coloro che si sono visti cambiare all’improvviso la percentuale d’invalidità precedentemente riconosciuta e per questo motivo hanno smesso di percepire un assegno. Una situazione che ha scatenato più di una lamentela anche nel Lodigiano.
In tutto lo Stivale nel giro di due anni sono state messe in campo 380mila verifiche, si è così scoperto che i “furbetti” rappresentano l’11,3 per cento della popolazione, a cui sono stati naturalmente tolti requisiti e contributi.
«Questo è un dato ufficiale riscontrato dalle commissioni - sottolinea Agosti -. In calendario per la prossima settimana c’è un incontro con l’Istat per capire quanti ricorsi sono stati fatti e quanti sono andati a buon fine, sembra infatti che il 77 per cento delle persone che protestano tramite ricorso ottengono ancora una volta l’invalidità. È un aspetto che vogliamo approfondire, proprio per questo motivo si terrà un vertice».
Sul territorio si contano quasi 13mila invalidi, il 4,7 per cento della popolazione.
Negli ultimi anni l’Anmic ha riscontrato un aumento del numero di stranieri e di minori: «La percentuale relativa al Lodigiano è una delle più basse di tutta Italia, mentre siamo nella media lombarda - spiega Agosti -. I più colpiti sono gli anziani, si tratta di casi legati soprattutto a malattie come al morbo di Alzheimer e alla malattia di Parkinson, eppure abbiamo notato una crescita dei casi che coinvolgono i minori nati di recente e gli extracomunitari». L’Anmic ha promosso nei mesi scorsi una campagna contro gli automobilisti che parcheggiano la macchina negli stalli destinati agli invalidi. Un’iniziativa con un logo molto particolare: un Pinocchio dal naso lungo per le troppe bugie raccontate che si aggira su di una sedia a rotelle per occupare abusivamente un posteggio. L’iniziativa possiede anche un motto: “Lascia questo parcheggio a chi veramente ne ha diritto ed è un vero invalido”.
Agosti ha lanciato un appello ai comuni affinché il fenomeno sia contrastato e i responsabili puniti, dal momento che i disabili con regolare contrassegno sono costretti a pagare per sostare nelle strisce blu.
Greta Boni
© RIPRODUZIONE RISERVATA