Nomadi milionari, sequestri anche nel Lodigiano

Quindici persone appartenenti a tredici famiglie nomadi di etnia sinti sono state sottoposte a misure di prevenzione patrimoniale su richiesta della procura della Repubblica di Genova, che attraverso le operazioni Maluri (il soprannome che i rom danno ai carabinieri) dell’Arma e Varùn (camper) della guardia di finanza ha sequestrato 29 immobili, 52 terreni, 53 fra camper, auto e moto, due aziende e decine di conti correnti. Per un valore totale di nove milioni di euro.

A partire dal 2013, Finanza e carabinieri hanno lavorato sulla storia reddituale di decine di soggetti, chi disoccupato chi attivo nel recupero di ferri e rottami, a volte anche beneficiari di aiuti dei servizi sociali comunali. Oltre che a Genova le famiglie sinti finite sotto indagine patrimoniale sono stabilite anche ad Asti e nelle province di Milano, Vercelli, Carrara e Lodi. La confisca è per sproporzione tra redditi dichiarati e patrimonio accumulato, e intestato ad altri familiari incensurati o a prestanome. Si ritiene che in parte sia conseguenza di furti e altri reati contro il patrimonio.

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