
Negli ospedali del Lodigiano 26 medici e infermieri aggrediti in un anno
VIOLENZA In nove casi il personale si è visto mettere le mani addosso
Lodi
Ventisei aggressioni ai danni degli operatori sanitari e 443 segnalazioni di pazienti caduti in corsia in un anno. L’Asst di Lodi ha pubblicato la rendicontazione del Piano risk management dell’anno 2024 con il report degli incidenti, gli obiettivi e gli stratagemmi per migliorare sempre più l’assistenza. A coordinare l’analisi è stato il direttore facente funzioni della struttura qualità e risk management Andrea Lonati. Consistente è il capitolo delle violenze contro gli operatori (il totale dei dipendenti è di 2771 e oltre il 70 per cento è donna). Nel 2024, recitano i dati del piano, le violenze sono state 26, di cui 9 fisiche e 17 verbali. A Codogno sono state 12 (8 fisiche e 4 verbali). Il maggior numero di eventi si è verificato nel reparto psichiatrico: qua sono state 6, 5 delle quali fisiche, in pronto soccorso, invece, sono state 4, 3 delle quali fisiche. Le altre 2, solo verbali, sono avvenute in consultorio e nei poliambulatori. A Lodi, invece, sono state 10, 9 verbali e una fisica che si è verificata in pronto soccorso (qua è stata segnalata anche una aggressione verbale). Le altre aggressioni verbali sono state al servizio dipendenze (3), in medicina generale (2), radiologia (1), neurologia (1) e otorino (1). A Sant’Angelo le aggressioni sono state 2 verbali in riabilitazione generale geriatrica e 2 nel Serd di Casale.
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