
Multe, negli ultimi due anni 4,5 milioni sono finiti nelle casse dei Comuni lodigiani
CODICE DELLA STRADA Sant’Angelo e Lodi in testa alla classifica degli introiti
Negli ultimi due anni e mezzo i comuni lodigiani hanno incassato 4,5 milioni di euro dalle multe stradali. È quanto riferisce la nuova ricerca svolta dal Centro studi enti locali su dati Mef e Istat che riporta per tutti i comuni italiani gli importi incassati dalle amministrazioni negli anni 2023 e 2024 e nei primi sette mesi del 2025.
Il focus sul Lodigiano
La lente sul Lodigiano ci dice che l’incasso complessivo nel 2023 è stato di 1.834.014 euro, nel 2024 di 1.708.761 euro, nei primi sette mesi del 2025 di 990.282 euro. Nei due anni e mezzo presi in considerazione i comuni che hanno incassato di più sono stati Sant’Angelo (906.011 euro), Lodi (786.018 euro), Massalengo (586.651 euro), Lodi Vecchio (449.338 euro), Codogno (411.182), Casalpusterlengo (339.204 euro), Castelnuovo (207.603 euro), Castiraga Vidardo (192.834 euro), Maleo (126.670 euro) e Graffignana (120.902 euro). La graduatoria varia in parte se si considera il solo 2024: in testa figura ancora Sant’Angelo (358.733 euro), poi seguono Massalengo (272.253 euro), Lodi Vecchio (183.552 euro), Casalpusterlengo (154.675 euro), Castiraga (135.278 euro), Lodi (133.699 euro), Castelnuovo (112.217 euro), Codogno (108.844 euro). Nel confronto 2023/2024 i maggiori incrementi percentuali tra i comuni con incassi risultati lo scorso anno superiori ai 100.000 euro sono stati registrati a Castiraga Vidardo, +795,3% (nel 2023 l’incasso era risultato di 15.109 euro) e a Casalpusterlengo, +539,4% (nel 2023 l’incasso era risultato di 24.187 euro); i maggiori decrementi percentuali si sono invece avuti a Lodi, -78,3% (nel 2023 l’incasso era risultato di 616.934 euro) e a Codogno, -47,6% (nel 2023 l’incasso era risultato di 208.095 euro).
Sin qui i dati salienti che riguardano il Lodigiano, esposti nel dettaglio nella tabella che pubblichiamo (il Centro studi enti locali ricorda che l’eventuale assenza di comuni nei quadri provinciali può essere dovuta a ritardi o a mancate registrazioni contabili al Siope, il Sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici gestito dal Mef, oppure ad assenza effettiva di gettiti da sanzioni per violazioni del Codice della strada).
La situazione nazionale
Passando al quadro nazionale, il conto pagato complessivamente dagli italiani nei due anni e mezzo presi in considerazione dall’indagine è stato di 5 miliardi di euro, di cui 2,1 nel 2024. Il Comune di Milano si è confermato, sempre negli ultimi due anni e mezzo, il primo ente amministrativo per incassi da multe stradali, con oltre 431,7 milioni di euro. Seguono il Comune di Roma, che nello stesso periodo ha superato i 356,8 milioni, e la Città Metropolitana di Milano (143,9 milioni). Tra le prime dieci posizioni figurano anche il Comune di Torino (146,7 milioni), il Comune di Firenze (161,8 milioni), il Comune di Napoli (82,7 milioni), il Comune di Bologna (105 milioni), il Comune di Genova (87,6 milioni), la Provincia di Brescia (61,5 milioni) e il Comune di Palermo (56,2 milioni). Ma quali sono i periodi dell’anno in cui si concentrano di più le sanzioni? Questa la risposta degli estensori della ricerca: «Sebbene si tenda a pensare ai mesi estivi come a quelli in cui si verificano le grandi “migrazioni” verso le mete turistiche, il mese nero per le sanzioni stradali sembra essere dicembre.
Sia nel 2023 che nel 2024 è infatti stato questo il momento dell’anno in cui si sono concentrate le entrate di questo tipo. In particolare, spicca come mese record del triennio il dicembre 2024, quello del debutto del nuovo Codice della strada, in cui sono state riscosse multe per oltre 277milioni di euro, contro i 231milioni del dicembre 2023».
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