Monsignor Paolo Braida ospite del Meic per illustrare la nuova enciclica

Il sacerdote di Lodi, da anni capo ufficio nella segreteria di Stato vaticana ha accompagnato Papa Francesco ad Assisi per la firma del documento pontificio

Monsignor Paolo Braida è un sacerdote lodigiano e da molti anni lavora presso la Segreteria di Stato vaticana come capo ufficio incaricato delle traduzioni e dei discorsi del Papa. Lo scorso 3 ottobre ad Assisi, sulla tomba di San Francesco, Papa Bergoglio ha firmato la nuova enciclica “Fratelli tutti” e tutti noi guardando la televisione abbiamo assistito al riconoscimento dello stesso Papa Francesco che ha ringraziato pubblicamente monsignor Paolo Braida con le parole «Lui sorveglia tutto e per questo ho voluto che lui stesse presente qui oggi e mi portasse l’enciclica». Se negli spettatori del nostro territorio in quel momento c’è stato un sussulto di orgoglio lodigiano, le parole del Papa sono state «un bell’attestato di stima e un riconoscimento davvero meritato per un nostro concittadino che, nel silenzio e con grande spirito di umiltà, ha saputo meritarsi la fiducia per lavorare fianco a fianco con gli ultimi tre Papi». Così scrive Giuseppe Migliorini, presidente del Movimento ecclesiale di impegno culturale di Lodi. Il Meic infatti avrà ospite monsignor Paolo Braida sabato 14 novembre alle 17 per una video conferenza sul canale https://www.youtube.com/c/AzioneCattolicaDiocesidiLodi. Basta collegarsi in Internet per accedere, l’incontro è aperto a tutti. Sarà possibile partecipare attivamente e porre domande. L’occasione è quella di presentare proprio la nuova enciclica di Bergoglio, dal titolo “Fratelli tutti”, sulla quale scrive Migliorini: «Un documento che parla non solo ai credenti ma a tutti gli uomini e le donne di buona volontà. Insieme all’enciclica “Laudato sì” del 2015 e alla “Dichiarazione sulla fratellanza umana” firmata ad Abu Dhabi nel 2019 compone una specie di trilogia per superare e combattere l’individualismo e per passare dalla “globalizzazione dell’indifferenza” alla “globalizzazione della fraternità”. Completa il grande disegno di questo Papa e rappresenta la summa del suo costante e instancabile impegno per la fratellanza universale, la pace nel mondo e la cura della Casa comune minacciata».

La presenza di monsignor Paolo Braida, sabato 14 novembre alle 17, suggella così la ripresa degli incontri pubblici del Meic di Lodi che ripartono nella modalità delle video conferenze.

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