Monsignor Pagazzi consacrato vescovo in cattedrale

Domenica 11 febbraio la Messa alla Fondazione Cabrini di Sant’Angelo, il 18 febbraio a Gradella

Il “nostro” don Cesare è vescovo. “Cerca sempre di imparare dai poveri e con i poveri, le verità che dovrai vivere e annunciare – ha detto il cardinale José Tolentino de Mendonça, prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, che ha presieduto la celebrazione e ha consacrato don Cesare questo pomeriggio in Cattedrale -. Cristo ha manifestato il suo potere in un lebbroso. Ne ebbe compassione, lo toccò e gli disse “lo voglio”. La Chiesa di Cristo è la Chiesa della compassione. Nulla a questo mondo è più urgente della compassione. Anche il ministero del vescovo è il ministero della compassione. Confida nello svuotamento di te, nell’impotenza che tante volte sperimenterai, apprezza come generativo dono la tua povertà, questo ti farà dipendere sempre più da Cristo”.

La Cattedrale era gremita di fedeli e numerosi erano i sacerdoti dalla diocesi di Lodi, dalle diocesi lombarde, da Roma (compresi i venticinque presbiteri dal Seminario lombardo dove don Cesare abita), ma anche da tutta Italia e oltre. Diciannove i vescovi presenti, venti con monsignor Giovanni Cesare Pagazzi. “Essere un ministro gioioso di Cristo, che faccia della Cultura una pietra angolare della Chiesa”: questo l’augurio di Papa Francesco nel mandato dello scorso 30 novembre. Mandato letto in duomo questo pomeriggio da monsignor Iginio Passerini, che insieme a monsignor Roberto Vignolo ha accompagnato don Cesare fino alla sua salita sull’altare.

Poi l’imposizione delle mani da parte del cardinale, del vescovo di Lodi monsignor Maurizio Malvestiti, di monsignor Paul Tighe Segretario del Dicastero per la Cultura e l’educazione, monsignor Egidio Miragoli vescovo di Mondovì e di tutti i vescovi presenti, compreso monsignor Giuseppe Merisi già pastore della nostra diocesi.

Dopo la celebrazione, il rinfresco in Seminario. Ora “il nostro” don Cesare è arcivescovo di Belcastro. Continuerà a svolgere il suo servizio come professore ordinario di

Ecclesiologia e Comunità Familiare presso il Pontificio Istituto “Giovanni Paolo II” per le scienze del Matrimonio e della Famiglia della Città del Vaticano, consultore del Dicastero per la Dottrina della Fede e segretario del Dicastero per la Cultura e l’Educazione.

Domani, domenica 11 febbraio, alle 10, presiederà la Messa alla Fondazione Cabrini di Sant’Angelo; domenica 18 alle 10.30 a Gradella, suo paese natio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA