Misteriosa intrusione in municipio

Misteriosa intrusione negli uffici del Broletto. Al secondo piano del municipio sono stati trovati cassetti e schedari aperti. Si sospetta un tentativo di furto, compiuto da personale esterno all’amministrazione comunale. Nel mirino il settore che cura tutte le pratiche degli stipendi. L’episodio è stato subito segnalato alle forze dell’ordine. Su quanto accaduto sta indagando la Digos della polizia di Stato.

Ignoti avrebbero atteso l’allontanamento del personale del Comune di Lodi, per poi entrare in uno degli uffici e poter frugare. Un colpo che però non sarebbe riuscito, visto che nulla è stato rubato e non sono stati registrati danni. Quanto successo ha destato tuttavia grande allarme, tanto che sono intervenuti anche i rappresentanti sindacali del municipio. Che hanno invitato i vertici dell’amministrazione a prendere dei provvedimenti. «Si è verificata un’intrusione in alcuni uffici di persone esterne all’amministrazione – scrivono i rappresentanti dei lavoratori in un documento -. Non è stato possibile verificare gli eventuali danni causati da questa illecita presenza esterna. Ma gli uffici coinvolti sono depositari di dati sensibili, riguardanti i dipendenti, che possono essere stati in qualche misura asportati o manipolati. Per questo gravissimo episodio, di cui l’amministrazione è venuta a conoscenza, è stata sporta denuncia dagli uffici coinvolti alle autorità di pubblica sicurezza, che effettueranno le indagini che riterranno necessarie». Sempre la Rsu ha continuato: «La gravità dell’accaduto impone all’amministrazione di non ignorare il problema della sicurezza e del controllo degli accessi al Comune di Lodi. È una questione annosa che purtroppo vanta numerosi precedenti, e di cui anche negli anni scorsi è stata chiesta più volte da parte della Rsu una soluzione. L’augurio è che la nuova amministrazione possa trovare in tempi brevi una soluzione definitiva al problema». Ieri dal Broletto hanno fatto sapere che l’episodio segnalato risale ad alcune settimane fa. Sono state prese le necessarie contromisure, interessando subito la questura. Il caso dell’intrusione sarebbe accaduto oltre l’orario di lavoro degli uffici, quando il palazzo era ancora aperto. Si stanno anche studiando alcuni interventi di prevenzione, senza installare delle telecamere interne.

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