METEO Un fine settimana con caldo quasi da record, in pianura padana picchi anche di 35 gradi
Valori molto vicini al maggio torrido del 2009, qualche temporale in arrivo la prossima settimana ma l’anomalia dell’anticiclone proseguirà
“Anticiclone africano e caldo intenso nel fine settimana, specie al Centronord dove le temperature potranno risultare sopra la media anche di 8-10° – lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara che spiega – attesi picchi di 33-35°C sulla Pianura Padana, fino a 31-33°C sulle aree interne del Centro. Si tratta di valori vicini ai record assoluti di maggio, che per ora spettano al 2009 quando Milano e Bologna registrarono 35°C, ben 37°C Verona. Il clima sarà decisamente più fresco sui litorali, specie tirrenici e lungo la Riviera Ligure, complici le brezze marine; qualche grado in meno anche al Sud, dove l’apice del caldo africano si farà sentire soprattutto tra lunedì e martedì prossimo (picchi di 35-36°C sulle zone interne).
ATTENZIONE A QUALCHE FORTE TEMPORALE NELLA PROSSIMA SETTIMANA - ”Aumentano le probabilità per l’arrivo di qualche rovescio o temporale al Nord nella prossima settimana, in particolare tra lunedì e mercoledì” – prosegue Ferrara di 3bmeteo.com – “temporali che data la presenza di aria calda e umida potranno risultare localmente di forte intensità, a carattere di nubifragio e accompagnati da grandine e improvvise raffiche di vento. Le aree più soggette saranno Alpi, Prealpi e pedemontane, ma successivamente qualche temporale dovrebbe raggiungere anche la Pianura Padana. In un secondo momento locali rovesci e temporali potrebbero altresì interessare anche il Centrosud, in particolare i settori occidentali, il tutto accompagnato da uno smorzamento almeno parziale della canicola, comunque più apprezzabile al Nord”.
PROSEGUE L’ANOMALIA METEO-CLIMATICA “I rovesci e temporali della prossima settimana colpiranno comunque in modo molto localizzato e disomogeneo. Per quanto localmente si potranno registrare anche accumuli importanti, di fatto non si risolverà il serio deficit idrico in cui versa soprattutto il Nord Italia. Ci vorrebbero infatti le grandi perturbazioni atlantiche, che distribuiscono la pioggia ‘democraticamente’; tuttavia non si intravede il loro arrivo neanche sul lungo termine a causa della frequente persistenza di un campo anticiclonico di blocco sull’Europa occidentale (che ci portiamo ormai dietro dallo scorso inverno). Non solo, ma inevitabilmente andando incontro alla stagione estiva, statisticamente le precipitazioni risultano a carico quasi esclusivo di temporali localizzati, con piogge dunque non omogenee sul territorio. C’è dunque da aspettarsi un ulteriore aggravio della condizione siccitosa su diverse aree d’Italia (specie al Nord), contestualmente a temperature spesso superiori alle medie del periodo”, concludono da 3bmeteo.com
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