Metalmeccanici, rinnovo del contratto arenato: scoppia la protesta dei lavoratori

LODI Il presidio ha anticipato l’incontro di trattativa per Flexotecnica di Tavazzano

Lodi

Sciopero e presidio per il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici, arenato da mesi su posizioni contrapposte. Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil chiedono di riaprire le trattative a partire dalla piattaforma votata dai lavoratori, per la tutela dei redditi, maggiore sicurezza, diritti e lotta al precariato.

Presidio dei lavoratori sotto la sede di Assolombarda.

Sotto le finestre di Assolombarda Lodi in via Haussmann una sessantina di lavoratori con tamburi e fischietti, insieme ai segretari territoriali di categoria. Dalle aziende arrivano numeri importanti per l’adesione nelle produzioni. Quello di giovedì pomeriggio è un primo pacchetto di sciopero di 4 ore, altre quattro sono a disposizione delle Rsu di fabbrica per scioperi localizzati entro la settimana prossima. Il presidio ha anticipato l’incontro di trattativa per Flexotecnica di Tavazzano, dove è aperta una procedura di licenziamento collettivo per 24 lavoratori su 48 occupati. Al presidio è intervenuta una delegazione del Pd con la consigliera regionale Roberta Vallacchi e il sindaco di Tavazzano Giuseppe Russo.

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