MERLINO Addio al sindaco di tutti. Il cordoglio per la morte di Premoli

Bandiere a mezz’asta e camera ardente in municipio. I funerali domani, mercoledì 9 giugno, nel santuario del Calandrone

Bandiere a mezz’asta e camera ardente allestita nella sala polifunzionale del municipio di Merlino per il saluto al sindaco Giancarlo Premoli, mancato domenica sera all’affetto della comunità. Ad accogliere la salma, che è giunta lunedì alle 13.30 nel piccolo comune lodigiano, c’erano il vicesindaco Giovanni Fazzi e i colleghi del consiglio comunale, la polizia locale e la Protezione civile schierate per rendere onore al primo cittadino ed esprimere la propria vicinanza alla famiglia del defunto, la moglie Maria, il figlio Alessandro e la sorella Patrizia e il fratello Massimo. Anche il vescovo di Lodi monsignor Maurizio Malvestiti, con il vicario generale don Bassiano Uggé e il parroco di Merlino don Massimiliano Boriani, ha voluto essere presente riconoscendo nel sindaco la figura di un uomo di grande dedizione e attaccamento al proprio paese.

La scomparsa del primo cittadino, eletto solo due anni fa, ha lasciato un senso di vuoto nella comunità, in un clima di tristezza misto a stupore e a tante lacrime. Quelle di Andrea Granata, un cittadino e volontario, che si commuove davanti all’annuncio funebre: «Non riesco a parlare, era una persona unica». Luigi Gangai, ex assessore comunale, lo ricorda con affetto: «Per dieci anni abbiamo lavorato insieme, abbiamo fatto tante cose buone per la comunità e tante Giancarlo aveva continuato a farne da sindaco». Anche Davide Vignati, presidente dell’Auser, ha parole di elogio per Premoli, «sempre pronto ad aiutare le persone che avevano bisogno». Pur di un’altra parte politica, Anselmo Moroni ha voluto ricordare un aneddoto: «Io era in un’altra lista quando ci sono state le elezioni, eppure il giorno dello spoglio mi ha incontrato e mi ha invitato a fare un aperitivo con lui, perché per lui l’unica vera cosa a contare era il rapporto con le persone». Parole e messaggi che ha raccolto dai suoi parrocchiani anche don Massimiliano Boriani: «Era una brava persona, in questa frase c’è forse riassunto tutto. Nei due anni da sindaco di Giancarlo Premoli, io ho conosciuto l’uomo timido che arrossiva davanti agli altri, ma anche la sua gentilezza e l’estrema generosità che lo ha fatto amare a tutti».

Domani, mercoledì 9 giugno, alle 10.30 al santuario del Calandrone, don Boriani celebrerà i funerali. Saranno presenti i componenti del consiglio comunale di Merlino e alcuni sindaci del territorio. «Non metterò la fascia tricolore, perché è quella che avrebbe dovuto indossare il cavalier Giancarlo Premoli, lui è il nostro sindaco – afferma Fazzi -. La nostra comunità ha perso un uomo straordinario. Ora attenderemo comunicazioni da parte della Prefettura circa le procedure da seguire». La legge prevede l’acquisizione delle funzioni del sindaco da parte del vice, fino alle elezioni anticipate che potrebbero essere stabilite il prossimo anno.

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