Macchè ztl, è una “zona deserto”

Corso Adda, aprono in pochi per la domenica senz’auto

Solo cinque negozi aperti in tutto corso Adda: parte decisamente in sordina l’estensione della Ztl in centro storico. L’adesione dei commercianti è piuttosto scarsa. Su 33 vetrine che avevano chiesto una limitazione al traffico, nel pomeriggio di domenica si contavano solo alcune serrande alzate. E non sono mancati anche i disguidi. «Questa mattina avevo messo lungo la via tavoli e sedie e i vigili me li hanno fatti togliere - lamenta Mauro Bergomi della gelateria Chiara - sono passati e hanno sostenuto che quella disposizione non era prevista. Poi dopo le 10.30 sono tornati e mi hanno dato l’autorizzazione di occupare provvisoriamente lo spazio pubblico, in attesa di una definizione delle superfici che potranno ospitare i tavolini».

Ieri c’è stato il debutto ufficiale delle domeniche senz’auto in corso Adda, nel tratto tra corso Umberto e l’incrocio per via San Francesco. Una sperimentazione lanciata da palazzo Broletto, su richiesta degli stessi commercianti della via che hanno presentato in municipio una lettera con oltre trenta sottoscrizioni. «Questa mattina la strada è stata riempita da diverse persone, che hanno avuto la possibilità di passeggiare senza l’ostacolo dei veicoli», dicono dal negozio di scarpe Mark 2. Si sono visti giocolieri e trampolieri, gli stalli solitamente riservati ai parcheggi sono rimasti liberi e come ogni domenica le vetrine sono state a disposizione dei clienti, per mettere in mostra i tanti prodotti. Per quanto riguarda invece il trasporto pubblico non ci sono stati cambiamenti di percorsi, così come i residenti hanno potuto continuare a circolare.

Il comune di Lodi aveva inoltre promesso di regalare il plateatico, ovvero l’occupazione degli spazi esterni da parte dei negozianti, in questo mese di sperimentazione di estensione della Ztl. Ma, secondo quanto riferito, l’avvio del progetto ha incontrato qualche ostacolo di ordine tecnico e i tavolini sono comparsi solo in tarda mattinata. L’allargamento della Zona a traffico limitato è stato pensato anche per favorire il commercio al dettaglio. Tanto che il blocco alla circolazione delle auto è scattato dalle 9 del mattino fino alle 19.30 della sera. Una soluzione per liberare spazi a favore delle vetrine, che ha riscosso partecipazione solo nella prima parte della giornata.

Nel pomeriggio invece la maggior parte dei negozi (tra cui anche alcuni dei promotori della raccolta firme) hanno preferito rimanere chiusi. «Forse apriranno nelle prossime domeniche, quando sono previste delle manifestazioni - dicono dal negozio Dpr Photoline di corso Adda -. In quella occasione la via dovrebbe riempirsi di gente anche nel corso del pomeriggio». Per tutta la giornata i veicoli non hanno potuto imboccare corso Adda da corso Umberto e i mezzi provenienti da via Lodino hanno dovuto svoltare verso via Fanfulla. Sono stati tolti anche i 12 stalli per la sosta su un lato della via, dove sono stati posizionati dei cartelli con il testo dell’ordinanza.

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