LODI/SALERANO Numeri in crescita per il colosso chimico Sipcam

Nel 2021 ricavi consolidati per 554,2 milioni di euro, con un incremento del 20 per cento (+93,1 milioni di euro) rispetto al 2020

Un 2021 da incorniciare per Sipcam Oxon, colosso italiano dell’agrofarmaco con sede a Pero nel Milanese e stabilimenti a Lodi e Salerano sul Lambro, tra i primi 20 nella classifica mondiale del comparto. L’azienda ha approvato il bilancio 2021. L’esercizio si chiude con ricavi consolidati per 554,2 milioni di euro, con un incremento del 20 per cento (+93,1 milioni di euro) rispetto al 2020.

L’azienda ha un migliaio di dipendenti nel mondo e poli produttivi in Australia, Brasile, Cina, Spagna e Italia, con gli impianti di Mezzana Bigli (190 dipendenti), Salerano sul Lambro (180 dipendenti), Lodi (35), opera nella sintesi di principi attivi, formulazione e commercializzazione di prodotti per l’agricoltura (agrofarmaci di sintesi e naturali, biostimolanti e fertilizzanti) e nella produzione e vendita di prodotti chimici intermedi.

«Siamo soddisfatti del risultato - affermano Giovanni Affaba e Nadia Gagliardini, rispettivamente ceo e presidente di Sipcam Oxon - tutti gli indicatori sono positivi e, malgrado l’incertezza dovuta alla guerra in Ucraina, ci consentono di affrontare il futuro in modo ponderato, mantenere l’indipendenza del gruppo e mirare a prospettive di medio e lungo termine senza farsi condizionare dai risultati nel breve. In un comparto in cui cinque multinazionali controllano oltre il 70 per cento di agrofarmaci e semi, siamo una delle poche realtà indipendenti capaci di portare nel mondo soluzioni innovative per le filiere agricole nell’ottica di una crescente sostenibilità. La volontà è di crescere in maniera organica in tutti i mercati, optando per uno sviluppo graduale che sappia cogliere tutte le opportunità».

L’articolo completo sul Cittadino in edicola martedì 24 maggio

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