
Quando è entrato, si è spaventato: il bagno è stato “marchiato” con scritte e disegni volgari, in bella (si fa per dire) vista sulle mattonelle e sui muri bianchi. «È stato completamente vandalizzato», commenta un lodigiano che per necessità si è ritrovato a dover utilizzare i servizi igienici nel parco di villa Braila, uno dei fiori all’occhiello della città del Barbarossa che ospita una sala studio, una piccola biblioteca e la sede del Consorzio per i servizi alla persona. Utilizzando l’ingresso principale dell’oasi verde, in via Tiziano Zalli, i bagni aperti al pubblico sono situati sulla destra.
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