LODI Via Piermarini, dai residenti “avviso” al Broletto: «No all’apertura alle auto, vigileremo sul sottopasso»

Per i residenti è necessario preservare la vocazione sportiva della zona al riparo dal traffico

Lucia Macchioni

Il sottopasso ciclopedonale di via Piermarini torna a far parlare di sé: dopo la petizione che aveva raggiunto più di 700 firme tra i residenti della zona e non solo, gli abitanti del quartiere tornano a puntare i riflettori sull’importanza di preservare la «vocazione sportiva di un intero quartiere che ogni giorno vede persone di tutte le età praticare jogging e lunghe passeggiate, a piedi o in bicicletta, al riparo dal traffico delle automobili».

Dopo una strana “manovra” dell’amministrazione, durante lo scorso mese di agosto, Antonio Pides, Lucia e Paolo Cattani, Rossella Grassi e Ferruccio Boerci tornano a far sentire la loro voce sull’importanza di preservare una delle poche zone “green” città. A destare la preoccupazione delle famiglie, è stata la realizzazione di una stradina in prossimità del sottopasso, che dalla rotonda sembrava proprio costituire un passaggio creato ad hoc per la svolta delle automobili. «Non intendiamo assumere nessuno schieramento politico o ideologico - precisano i residenti -, solo sottolineare al Comune che siamo attenti all’impatto negativo che potrebbe causare l’apertura del sottopasso alle auto al quartiere». Attraversato da decine e decine di studenti che si spostano ogni mattina tra corso Mazzini e le scuole di via Giovanni XXIII, il sottopasso rischierebbe di diventare un pericolo per chi si muove a piedi. «Aprendo alle macchine andremmo a disincentivare la mobilità dolce - dicono -: una scelta in controtendenza nel pieno del dibattito europeo che verte sulla promozione di comportamenti sostenibili. Speriamo in un approccio attento da parte di questa giunta, che possa tenere conto dell’attenzione dimostrata dai cittadini». E non sono solamente quelli che abitano nella zona a schierarsi per il “no” ma anche tanti lodigiani che ogni giorno frequentano la zona.

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Pietro Moggi

2 anni, 6 mesi

Purtroppo Lodi si muove su gomma, e motorizzata, soprattutto nella stagione invernale. Perchè non incrociare gli articoli sul traffico con gli articoli che raccontano i problemi del trasporto pubblico ?

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Shark Attack

2 anni, 7 mesi

Il medievale campanilismo e l'ostinato menefreghismo dei residenti ha passato la misura, il mondo cambia, la città cambia, non le convinzioni e le abitudini dei residenti, ferme, ancorate agli anni sessanta quando la zona era periferia pura... Coraggio sindaco, apra il sottopasso alle macchine, dia logico e naturale sfogo al traffico sempre più congestionato di via S. Colombano!

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PAOLO PADOVANI

2 anni, 7 mesi

"la vocazione sportiva della zona al riparo dal traffico" peccato che ormai la Faustina è sotto scacco dal parcheggio selvaggio in via Piermarini, attorno alla palestra Ghisio. Non è raro vedere SUV che attraversano il campo da calcio non recintato vicino alla piscina. L'amministrazione comunale dovrebbe intervenire e indire un'assemblea pubblica.

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