LODI Via Garibaldi e il caso della Ztl, cancellate le sanzioni ai residenti

Il comando della polizia ha accolto le richieste degli interessati dopo la pioggia di multe

Si scrive la parola fine sul caso delle multe erogate ai residenti in via Garibaldi. Il comando della polizia locale ha infatti accolto le richieste degli interessati annullando in autotutela le sanzioni comminate fra il 6 e l’8 di dicembre.

Il fatto era salito agli onori della cronaca dopo le proteste di alcuni residenti di via Garibaldi. Interessata da alcune operazioni di ripristino del suo manto stradale, la strada era stata interdetta al traffico nel periodo di insistenza dei cantieri, compreso fra i mesi di novembre e dicembre. Nel mentre, per consentire ai cittadini di rientrare a casa era stato redatto un tracciato alternativo avente come percorso corso Vittorio, piazza Vittoria e via Marsala. Al termine dei lavori, datato 6 di dicembre, il tragitto originario era stato reso accessibile.

I residenti, ignari di ciò, hanno però continuato a percorre il tracciato alternativo, incappando così in sanzioni per aver violato la Ztl, inibita durante i cantieri ma resa di nuovo attiva a partire dal termine di questi ultimi.

Come viene evidenziato dalla polizia locale, e come confermato dall’assessore alla partita Manuela Minojetti «si è rilevato che fino all’8 di dicembre in via Garibaldi è rimasta posizionata una segnaletica relativa ad altro e diverso cantiere, e che tale situazione ha potenzialmente generato confusione negli utenti inducendoli a percorrere corso Vittorio anche per i giorni immediatamente successivi alla riapertura di via Garibaldi».

Il comando ha ritenuto quindi legittimo e opportuno procedere con l’avvio del procedimento di annullamento in autotutela delle sanzioni relative ai giorni 6, 7 ed 8 dicembre, previa presentazione di regolare istanza degli cittadini interessati.

«Si è quindi deciso di dare ai cittadini la possibilità di richiedere l’annullamento delle sanzioni, poiché alla base delle problematiche vi è stata una incomprensione causata da un fuorviante posizionamento della cartellonistica di cantiere» conclude l’assessore Minojetti.

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