LODI Via al cantiere da 7 milioni per sistemare la stazione ma non mancano i disagi

L’intervento di restyling dello scalo entra nel vivo nel momento più delicato della stagione estiva

Ieri il via vai dei viaggiatori, intorno alle 12, era continuo. La fila in biglietteria pure: sei, sette persone in tutto, ma con un tour over costante, come sempre accade in un periodo così, segnato dalle partenze per le località di vacanza. A pochi passi dalla coda per la biglietteria, il primo ostacolo: le reti arancione di cantiere che fanno da barriera invalicabile all’accesso al binario uno, off limits per i viaggiatori. Come sono off-limits, fino al termine dei lavori, anche i bagni a servizio degli utenti della stazione ferroviaria, che sono accessibili proprio dal binario uno.

Entrano nel vivo, in piena estate, nel periodo segnato da spostamenti e partenze verso le stazioni di snodo per i viaggi a lunga percorrenza in direzione delle località di vacanza, gli attesissimi lavori di restyling della stazione ferroviaria di Lodi. La partenza, parecchio in sordina, risale alla fine del mese di giugno, con le operazioni sulle banchine del binario uno, che è appunto inaccessibile per i viaggiatori. L’investimento complessivo previsto è ingente, quantificato in circa 7,5 milioni di euro, e destinato a cambiare il volto dello scalo ferroviario, da anni carente sia sotto il profilo delle manutenzioni e del decoro, sia sotto quello dei servizi e dell’accessibilità. E che, con lo scoppio dell’emergenza Covid e relativo ridimensionamento dei servizi, aveva suscitato continui rilievi anche per la prolungata chiusura della biglietteria, oltre che dei bagni in più momenti, oltre che per l’inaccessibilità per i portatori di disabili dei binari, per un solo ascensore presente.

Il pacchetto di interventi - che dovrebbero interessare la stazione ferroviaria fino al 2025 - è stato messo a punto da Rfi, che, in qualità di gestore dell’infrastruttura, ha inserito Lodi nell’elenco prioritario di località dove agire attuando un piano integrato stazioni. Oltre agli interventi sui marciapiedi - con innalzamento di 55 centimetri secondo gli standard europei/metropolitani per agevolare la salita/discesa dai treni, con l’inserimento dei percorsi tattili - , si metterà mano con restauro e manutenzioni alle pensiline esistenti, sia a ridosso del fabbricato viaggiatori, sia dei marciapiedi. In agenda anche la riqualificazione del sottopasso ferroviario esistente, l’adeguamento delle scale, l’installazione di nuovi ascensori di tipo panoramico per accesso dal sottopasso ai marciapiedi 2 e 3 - azzerando quindi i problemi di accessibilità - e l’installazione di canaline portabili per ridurre gli ostacoli anche per i ciclisti. Nuovo ascensore panoramico anche nei pressi del sottopasso su viale Pavia - dove saranno riqualificate e riconfigurate anche le scale, l’adeguamento delle dotazioni impiantistiche e della segnaletica di stazione. E ancora il restyling del fabbricato viaggiatori, anche - in chiave di potenziamento della mobilità sostenibile - con la realizzazione di uno spazio da adibire a ciclo-officina con accesso indipendente dal piazzale. Anche per il piazzale è previsto un investimento, ma il disegno definitivo, anche a fronte delle trasformazioni urbanistiche in corso, è oggetto di un approfondimento, che sarà portato avanti anche in collaborazione con Regione Lombardia.

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