LODI Via al bando, il Comune amplia il servizio

La vicesindaca Tagliaferri: «I bambini in lista d’attesa negli asili nido comunali devono trovare un posto»

L’obiettivo è sempre lo stesso, ovvero «aumentare la disponibilità dei posti negli asili nido». E far sì che i bambini inseriti nelle graduatorie dei nidi comunali, ma non ammessi per posti insufficienti possano trovare una risposta.

Approvato ieri in giunta il nuovo avviso pubblico per gli interventi a sostegno della rete degli asili nido cittadina, per gli anni educativi 2023/2024, 2024/2025 e 2025/2026.

L’obiettivo è acquisire manifestazioni di interesse, da parte di privati, per la creazione di nuovi posti-bambino nei servizi per la prima infanzia, per cui vengono messi a disposizione 90 mila euro, e il convenzionamento di almeno il 50 per cento dei nuovi posti a favore delle graduatorie dei nidi comunali, a cui sono destinati 60 mila euro.

«Abbiamo pubblicato questo secondo bando dopo che il primo, pur riscontrando molto interesse da parte di varie strutture, non è stato oggetto di assegnazioni in quanto le indicazioni contenute nel bando stesso sono risultate troppo restrittive per permettere ai soggetti interessati la possibilità di avanzare un’offerta - spiega la vicesindaca e assessora a Nidi e istruzione Laura Tagliaferri - . Abbiamo, quindi, valutato l’opportunità di migliorare la proposta attraverso la revisione di alcuni criteri selettivi che ora potrebbero garantire alle strutture interessate di avanzare un’offerta».

Tagliaferri aggiunge che la prima pubblicazione, nonostante l’esito non favorevole, ha permesso all’amministrazione di approfondire elementi tecnici che non erano stati considerati.

«Questa nuova definizione del bando è notevolmente migliorata in termini descrittivi e qualitativi e adesso attendiamo con fiducia le eventuali risposte. L’obiettivo rimane quello già dichiarato, fin dal programma di inizio mandato, di aumentare la disponibilità dei posti negli asili nido - chiude Tagliaferri - , un obiettivo ambizioso che punta a ridurre le liste di attesa, e possibilmente ad annullarle, e che insieme intende rafforzare l’offerta e la qualità di una proposta educativa che fin dal nido si deve conformare come un investimento strategico per il futuro della nostra società».

© RIPRODUZIONE RISERVATA