Lodi, verso la cassa integrazione al Parco tecnologico
L’ammortizzatore sociale sarà aperto da gennaio per tutti i lavoratori, una quindicina, a rotazione
Verso la cassa integrazione per i lavoratori del Ptp Science Park Scarl, la società consortile braccio operativo del Parco Tecnologico Padano.L’ammortizzatore sociale sarà aperto da gennaio per tutti i lavoratori, una quindicina, a rotazione. L’operazione non è direttamente collegata al piano di risanamento della Fondazione parco tecnologico padano, che sarà presentato nelle prossime settimane al tribunale per l’omologa, ma è funzionale a non appesantire ulteriormente i conti, premessa fondamentale per il successo del piano.
«Abbiamo ricevuto dal consulente Deloitte il piano industriale di Ptp Science Park, che ora sarà portato all’approvazione dei soci a tutti i livelli - spiega il presidente di Ptp Science Park e Fondazione Parco Tecnologico Padano Vittorio Codeluppi -. Abbiamo tre divisioni, l’attività di incubazione e accelerazione d’impresa, l’attività Agri-hub e il laboratorio Smel. Finita l’ondata del Covid che ha permesso di restare sulla cresta dell’onda, il laboratorio oggi è fortemente in perdita. I due nuovi progetti legati al Pnrr che erano pianificati non sono arrivati, e la realtà è che la struttura perde. In attesa di un’ipotesi di rilancio, non c’è altra soluzione che accedere all’ammortizzatore sociale».
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