Lodi Vecchio, la sede provinciale dell'Aido dedicata alla memoria di Emerenziano Abbà

«È stato un presidente e anche un maestro»

La vita di Emerenziano Abbà è stata tutta dedicata all’aiuto del prossimo. Ed ora che Emerenziano non c’è più, il suo spirito continua a rivivere nella sezione provinciale Aido, di cui per anni Abbà è stato presidente, e che da ieri ha anche una targa commemorativa in suo onore. La sede provinciale, collocata a Lodi Vecchio, è stata intitolata ad Abbà con una cerimonia sentita e partecipata, alla presenza di quanti negli anni hanno avuto modo di conoscere Abbà e di supportarlo nella sua attività al fianco dell’Aido, come il presidente della Fondazione Bpl Guido Duccio Castellotti e il sindaco di Livraga Giuseppe Maiocchi. A raccogliere l’eredità di Emerenziano oggi è Giusy Baffi, che nel suo discorso ha voluto ricordare, emozionata, «quanto Abbà non fosse solo un presidente, ma anche un maestro ed un amico su cui fare affidamento». Alla cerimonia ha preso parte anche il sindaco di Lodi Vecchio Lino Osvaldo Felissari, assieme all’assessore al Sociale Simone Fabiano. Felissari ha sottolineato come senza l’aiuto di volontari «molti dei bisogni sociali che le nostre comunità richiedono non potrebbero essere soddisfatti». Accogliere l’Aido a Lodi Vecchio, ha detto Felissari, «è la dimostrazione di quanto la città sia votata ed aperta all’aiuto del prossimo». Prima di passare la parola a Monica Fiorentini, presidente di sezione Avis, al sindaco di Lodi Andrea Furegato e al presidente regionale Aido Corrado Valli con la presidente di sezione Alessandra Ferrari, è toccato a monsignor Diego Furiosi impartire la benedizione su tutti i presenti. Al termine della mattinata la targa dedicata ad Emerenziano è stata svelata in tutta la sua lucente brillantezza.

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