Lodi, va a mollo la palazzina Avis

La palazzina dell’Avis finisce letteralmente a mollo. Cinquanta persone costrette a rinunciare alla donazione di sangue. Alcune sono state avvisate a casa, mentre altre, che avevano l’appuntamento in prima mattinata, si sono trovate di fronte alla brutta sorpresa una volta arrivate sul posto. L’acqua è piovuta a secchiate sulle apparecchiature per la donazione e nella segreteria, bagnando computer e tastiere. Gli operai hanno dovuto lavorare alacremente tutta la mattina, togliendo i pannelli del soffitto, asciugando l’acqua che si era accumulata nella controsoffittatura e ripulendo dalla lana di roccia e dal materiale ormai inutilizzabile. Interi sacchi di materiale sono stati portati via.

Sulla palazzina di via Mosè Bianchi c’erano state anche diverse polemiche per il caldo estivo. A volte i donatori si sentono male per la mancanza dell’aria condizionata e i soccorritori sono in difficoltà a trasportare i feriti: la scala è troppo stretta. Per oggi le previsioni meteo danno ancora acquazzoni. La speranza è che la struttura questa resista.

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