LODI Uno studente 15enne del “Clerici” insegue a piedi il ladro e recupera la borsetta

Vittima del furto è stata l’anziana perpetua della chiesa di Santa Maria delle Grazie

Furto di una borsetta nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie, uno studente quindicenne del Clerici insegue il ladro e riesce a farsi ridare la borsa. Venerdì mattina animato per la classe prima dell’indirizzo Aiuto Cuoco del Clerici, di rientro da una passeggiata urbana di fine anno scolastico.

La classe era ormai all’imbocco di via Paolo Gorini, dove ha sede l’istituto, quando i ragazzi hanno incontrato un’anziana chiaramente scossa e spaventata. È stata una questione di pochi istanti: la donna, che svolge funzione di perpetua nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie, ha spiegato di aver visto un uomo arraffare qualcosa e uscire dalla chiesa, capendo poco dopo che si era infilato sotto la maglia la sua borsetta. Un ragazzo, Leonardo, ha chiesto all’anziana il permesso di inseguire il ladro, che era avanti solo di qualche decina di metri, e quindi si è messo a correre fino a raggiungerlo. Una volta arrivatogli alle spalle, lo ha affrontato chiedendogli con insistenza cosa avesse preso in chiesa. L’uomo ha continuato a negare, ma alla fine ha estratto la borsetta e gliel’ha gettata ai piedi. Mentre il ladro se ne correva via, il 15enne è tornato verso il gruppo di compagni e l’anziana, restituendole la borsa. I soldi non c’erano più, ma la donna ha potuto recuperare tutti i documenti e i propri effetti personali.

«A quel punto la donna era ancora molto scossa, e tutta la classe l’ha portata qui da noi in Istituto e siamo stati con lei un po’, fino a quando si è calmata – racconta la coordinatrice della Formazione del Clerici Elena Ruffini -. Non la smetteva più di ringraziare i ragazzi e Leonardo in particolare, e ci ha promesso una torta per sdebitarsi». Per i ragazzi e i loro insegnanti è stata una gran bella soddisfazione.

«Spesso si racconta di giovani che vivono il disagio o si cacciano in situazioni difficili, ma ci sono anche tanti esempi positivi – prosegue Elena Ruffini -. In questo caso Leonardo ha agito d’impulso, senza pensare al pericolo. Ma lo ha fatto a fin di bene, per aiutare una persona che non aveva mai visto prima, solo perché quella era la cosa giusta da fare».

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