Lodi, “Un’altra storia inizia qui”
Bazzega e Culicchia in città, il 29 marzo; in vista anche l’incontro con la ministra Cartabia, il professor Ceretti e Balducchi che consegnò al cardinal Martini parte delle armi della lotta armata. Un’altra giustizia è possibile
Giorgio Bazzega e Giuseppe Culicchia a Lodi il 29 marzo, alle 21, nel teatro Giannetta Musitelli di via Gorini 21, a Lodi. A raccontare la storia di un incontro sorprendente, a partire dal libro “il tempo di vivere con te” di Culicchia. Due vittime del medesimo fatto di sangue degli anni Settanta si mettono reciprocamente in dialogo e in ascolto di vissuti e memorie, dalle parti opposte della barricata.
Culicchia, infatti, racconta la storia di suo cugino, per lui un fratello, Walter Alasia, che era entrato nelle fila delle Brigate rosse e che uccise, prima di venire a sua volta ucciso dalla polizia, il maresciallo dell’antiterrorismo Sergio Bazzega, papà di Giorgio, .
L’iniziativa che mette a confronto le due vittime dello stesso episodio, rientra all’interno della rassegna “Un’altra storia inizia qui” che s’inserisce all’interno del progetto Sisact (Sistema di accoglienza territoriale), finalizzato all’inserimento di persone sottoposte a provvedimento dell’autorità giudiziaria e di sensibilizzazione sul tema della giustizia riparativa.
Il secondo evento è la proiezione del film “Ariaferma” di Leonardo Di Costanzo, il 4 aprile, alle 21, al cinema Fanfulla, in viale Pavia 4, a Lodi, con introduzione di Luigi Pagano, ex direttore di San Vittore.
Deve ancora essere fissata la data, invece, del terzo evento in locandina, che prevede la partecipazione, a Lodi, della ministra della giustizia Marta Cartabia e di Adolfo Ceretti, docente di criminologia. Si tratta di un confronto, a partire dal libro scritto insieme, sul magistero di Carlo Maria Martini, in particolare su una giustizia che ricucia i rapporti piuttosto che reciderli, promuova i valori della convivenza civile, porti in sé il segno di ciò che è altro rispetto al male commesso. A partecipare sarà anche Giorgio Bazzega ed Ernesto Balducchi che a Martini consegnò parte delle armi della lotta armata.
Le iniziative, presentate questa mattina, e condivise con il Meic, portano la firma, oltre che di Sisact, di Ufficio di piano, Azienda speciale consortile servizi intercomunali, comune di Lodi, Loscarcere, Asst, Consorzio perla formazione professionale e per l’educazione permanente, Associazione Emmaus onlus, Dike - cooperativa per la mediazione dei conflitti, Associazione il Gabbiano e Cesvip.
Cuore del progetto l’avvio di uno sportello itinerante per le vittime dei reati, ma anche per la risoluzione dei conflitti più banali, che fa capo al Comune di Lodi e sarà gestito dal Gabbiano.
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