Lodi, una notte di scorrerie in centro

«Domenica mattina sembrava che da qui fosse passata una mandria di tori imbizzarriti». Le parole di Riccardo Maietta, titolare del negozio Bata di corso Vittorio Emanuele, rendono bene l’idea di quello che commercianti e passanti hanno trovato in quella via del centro domenica mattina. Durante la notte, infatti, ignoti avevano rovesciato tutte le fioriere, spargendo sul selciato la terra e le piante, mentre anche le altre suppellettili erano state spostate, ribaltate e danneggiate. Una vera scena di devastazione, insomma, lasciata in “regalo” da una banda di vandali che ha tenuto in “ostaggio” la via per una parte della notte, senza che nessuno intervenisse e senza che nessuno fra i residenti segnalasse la scorribanda in corso. Ma non solo, perché due sere prima erano comparse scritte e graffiti sulle cler di alcuni negozi della stessa via. «Sono cose inconsuete - aggiunge Maietta -, in tanti anni che sono qui non ho mai visto una cosa simile». Alcune settimane fa, invece, la stessa zona era finita nel mirino dei ladri: c’era stata un’ondata di furti che aveva spinto i commercianti a chiedere un incontro al prefetto. «Da quell’incontro eravamo usciti sia noi che il prefetto con l’idea che bisognava intensificare il controllo del centro, pur sapendo che le forze dell’ordine fanno quello che possono con le forze a loro disposizione - aggiunge Riccardo Maietta, che è anche coordinatore provinciale dell’Asvicom (Associazione sviluppo commercio) -. So che il Comune ha il progetto di installare ulteriori telecamere a presidio del centro per tutelare l’ordine pubblico. L’auspicio di tutti è vedere una città più tranquilla, anche se questi fatti si verificano anche perché in centro si vedono, soprattutto di sera ma ultimamente anche di giorno, sempre meno persone, una desertificazione che crea terreno fertile per quei poco di buono che fanno azioni di questo genere. Con l’amministrazione in ogni caso - conclude Maietta - stiamo discutendo su come rivitalizzare il centro, ci sono progetti e idee su cui lavorare». Domenica, scoperta la devastazione, l’Astem è intervenuta e a tempo di record ha “rimesso a nuovo” la via. Al punto che tanti non si sono nemmeno accorti di quello che era successo.

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