LODI Ultima riunione poi via ai lavori per sistemare le rotatorie del Passeggio: obiettivo chiudere i cantieri prima dell’inizio dell’anno scolastico

Attività Edilizie Pavesi ha presentato i nuovi disegni rivisti: le rotonde restano larghe, i tigli del viale della stazione saranno salvati tutti

La settimana prossima ultima riunione operativa con sopralluogo alle rotatorie del Passeggio, poi subito via ai lavori, e obiettivo confermato della chiusura del cantiere prima dell’avvio dell’anno scolastico. Attività Edilizie Pavesi, che si occupa dei lavori del piano integrato ex Consorzio per Esselunga, ha presentato i nuovi disegni rivisti per la rotatoria di via Dante e per quella di piazzale Medaglie d’Oro, confermato sulla carta l’accordo raggiunto 10 giorni fa tra amministrazione e costruttore per la revisione del progetto iniziale.

Le rotatorie restano «larghe», i semafori non torneranno. La rotatoria di via Dante sarà tutta rialzata rispetto alla quota attuale degli asfalti, compresi i passaggi pedonali, ai margini del perimetro rotatorio.

In prossimità della rotonda si salirà in rialzato, si percorrerà la rotatoria e si imboccherà il braccio di uscita, riscendendo di nuovo in quota asfalti.

I tigli del viale della stazione saranno salvati tutti, perché la curvatura della rotonda non arriverà a toccarli. Solo uno sarà rimosso e ripiantato altrove: è il tiglio più giovane, di fusto medio-basso, sul lato dell’acquedotto, più vicino all’incrocio.

Rispetto all’asse di via Dante, la rotonda sarà lievemente decentrata, in modo impossibile da distinguere però a colpo d’occhio secondo i tecnici. La rotatoria di piazzale Medaglie d’Oro allo stesso modo sarà lievemente decentrata rispetto all’asse di viale Agnelli, in questo caso per salvaguardare il marciapiede davanti l’abitazione compresa tra via Dall’Oro e via Biancardi.

Nel tratto di dimensione minore, il camminamento avrà larghezza di 2 metri. Viale Agnelli entrerà nella rotonda con una leggera curvatura e con un restringimento della carreggiata, e la rotonda si svilupperà grosso modo come quella attuale provvisoria.

Al momento non è stato possibile preservare un passaggio pedonale davanti il monumento alla Resistenza, il Belfagor, ma in corso d’opera si farà il possibile per ricavarne uno spazio minimo adeguato, anche aprendo un dialogo con la Soprintendenza per arretrare leggermente il giardino del monumento stesso.

L’obiettivo dell’amministrazione è chiudere il cantiere prima dell’inizio della scuola, e con una stima di circa 60 giorni di lavoro, è ormai corsa contro il tempo. Per questo se la riunione tecnica-operativa della settimana prossima darà riscontro positivo agli ultimi dettagli realizzativi, i lavori cominceranno subito dopo, almeno con le prime attività preliminari.

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