Lodi, «truffa dei carburanti»: dipendenti del Comune assolti dopo sette anni

Le carte di pagamento venivano strisciate due volte ma loro non lo sapevano

Assolti con formula piena dal tribunale di Lodi per non aver commesso il fatto i due dipendenti dei servizi tecnici del Comune di Lodi che dal 2016 erano indagati per truffa aggravata ai danni dell’ente pubblico per l’ipotesi che si fossero appropriati di benzina e gasolio per 12.278 euro, pagandoli con le carte carburante del Broletto che avevano a disposizione per rifornire i veicoli di servizio. Sette anni fa il titolare di un distributore della zona di Cornegliano Laudense era stato arrestato ed erano finiti indagati il suo socio, il responsabile del parco automezzi comunale, quasi subito prosciolto dalla stessa Procura, e i due operai dei servizi tecnici, oggi di 55 e 57 anni, che hanno invece dovuto affrontare un lungo processo. I due benzinai, in udienza preliminare, avevano dato al Comune di Lodi un risarcimento di 12mila euro ed erano stati ammessi alla “messa alla prova”, estinguendo così il reato per quanto a loro carico. Dal processo è emerso che in più occasioni i benzinai strisciavano due volte la carta carburante, dicendo che la prima volta la transazione non era andata a buon fine. I dipendenti comunali, in buona fede, non chiedevano lo scontrino della transazione a vuoto.

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