LODI Troppo traffico in centro nella Ztl. Caserini: «Le regole vanno rispettate»

L’assessore all’Ambiente ha dato mandato alla polizia locale di effettuare più controlli

Le criticità legate alla zona a traffico limitato di Lodi sono note a tutti, e sono lì da molti anni. La Ztl, per come è organizzata nel centro città, è un vero colabrodo.

Basta fare un giro per il centro, soprattutto nei giorni di mercato, per rendersene conto. In corso Vittorio, una decina di auto e furgoni fermi per chissà quanto, in piazza altrettanti veicoli, e ancora all’inizio di via Marsala, oppure in via Cavour, davanti alle mura del palazzo episcopale. Ci sono auto con il permesso di transito che si fermano in sosta, persone che approfittano dei permessi per disabili, senza contare che basta fare richiesta in Comune, con una mail anche a posteriori (entro 48 ore dall’accesso), per richiedere il permesso temporaneo per i motivi più vari. Inoltre, è necessario presto o tardi anche un ragionamento sul perimetro della zona a traffico limitato: le vie attualmente incluse sono le stesse di dieci anni fa, perlomeno: l’ultimo piccolo ampliamento è quello legato al primo tratto di via Garibaldi. Ma, sostanzialmente, la Ztl di Lodi è la stessa di trent’anni fa, ai tempi del sindaco Andrea Cancellato che la istituì.

Fu una scelta coraggiosa, per i tempi, come conferma lo stesso Andrea Cancellato, allora giovanissimo sindaco tra il 1980 e il ’90. «Milano e altre città iniziarono in quegli anni a pedonalizzare alcune vie, a quei tempi corso Roma e corso Vittorio erano ancora pavimentate con l’asfalto - racconta -. Noi procedemmo con il rifacimento delle fognature sotto il manto stradale, poi con la sistemazione delle strade in porfido e i nuovi arredi urbani: alcune fioriere sono ancora le stesse di oggi. In quel contesto, fu più facile per i cittadini comprendere il valore di quello che stavamo facendo. Ci fu qualche critica, ma tutti capirono che si stava andando nella direzione giusta».

Non si è più tornati indietro, ma nemmeno si è andati troppo avanti, da allora. L’attuale assessore all’Ambiente Stefano Caserini, che sul tema ha una marcata sensibilità (era vicepresidente di Ciclodi-Fiab), richiama il programma della coalizione: «Oltre a scoraggiare l’accesso e il parcheggio abusivo, è necessario pensare a sperimentazioni di pedonalizzazione di alcune aree del centro città in alcuni periodi della settimana». Se le sperimentazioni sono ancora lontane, l’assessore conferma invece la volontà di potenziare i controlli per garantire un maggiore rispetto delle regole.

«È evidente che ci siano delle problematiche, lo vediamo tutti noi in certi giorni della settimana, ad esempio nel week-end, quando diventa quasi difficile camminare per il centro da tanto è il traffico di veicoli. Ma prima di pensare a una riorganizzazione della Ztl, è bene che vengano fatte rispettare le regole che già ci sono. Pertanto, ho dato mandato alla Polizia locale di puntare sui controlli legati alla sosta in zona a traffico limitato. È giusto che venga multato chi, ad esempio, avendo il permesso di solo transito, o potendo entrare soltanto per carico-scarico, si ferma magari per ore nella zona pedonale».

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