Lodi, terapia intensiva: su 89 ricoverati con Covid solo uno si era vaccinato

Il bilancio della prima linea: decessi al 36% nella seconda ondata, al 49% nella prima

In terapia intensiva all’ospedale Maggiore di Lodi è stato ricoverato un solo paziente già vaccinato con due dosi, di Pfizer, in 8 mesi: ma era un paziente fragile e di 84 anni, che poi è stato dimesso. Il suo caso è uno di quelli che hanno spinto la comunità scientifica, come ha spiegato il dottor Fausto Baldanti al «Cittadino» qualche giorno fa, a pensare alla terza dose di vaccino solo per i pazienti più fragili, appunto. Da quando è partita la campagna vaccinale il suo caso è stato l’unico di un malato finito in rianimazione a Lodi nonostante la profilassi anti Covid.

Nella seconda ondata pandemica, in rianimazione, a Lodi, da settembre 2020 a giugno 2021, sono state ricoverate 89 persone, 23 femmine e 66 maschi con una media di età di 64 anni. I decessi sono stati 32, con una percentuale di mortalità del 36 per cento. Alcuni ricoverati avevano problemi di sovrappeso, ipertensione o broncopneumopatia cronico ostruttiva.

Nella prima ondata pandemica, invece, a Lodi, da febbraio 2020 a giugno 2021, sono stati effettuati 107 ricoveri, 20 femmine e 87 maschi, con una media di età di 63 anni. I decessi sono stati 53, con una mortalità del 49 per cento. «I responsabili delle terapie intensive italiane ci dicono che il 90 per cento dei loro pazienti affetti da Covid, non è vaccinato - ha detto Giovanni Migliore, presidente della Federazione italiana delle aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso), commentando la diffusione crescente di dati relativi alla ripresa dei contagi e dei ricoveri per Covid-19 - . Ciò conferma che il vaccino è l’arma più efficace a nostra disposizione per contrastare la pandemia e i suoi effetti peggiori». A Lodi, attualmente, la terapia intensiva è Covid free, ha ricoverato di recente due malati, ma solo perché in area gialla non c’erano più posti liberi. A parte il caso dell’84enne fragile che aveva fatto le 2 dosi di Pfizer, la rianimazione Covid lodigiana non ha ricoverato altri pazienti che avessero fatto alcuna dose vaccinale.

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