Lodi e Sudmilano: Star Mobility ha tagliato le corse ma ci sono ancora i problemi

A pochi mesi dall’imminente gara per la riassegnazione dell’appalto, ancora studenti e lavoratori lasciati a piedi per ore

A distanza di due mesi dalla rimodulazione del servizio scattata l’11 dicembre con il taglio di 37 corse, il trasporto pubblico locale soffre ancora di carenze e lacune. Le corse soppresse, passato il picco di inizio gennaio delle malattie tra il personale, sono oggi decisamente meno, ma sembra impossibile per Star Mobility raggiungere il 100 per cento di corse effettuate rispetto a quelle previste in un giorno. Ieri sono stati segnalati disagi sulla tratta Casale-Codogno, dove gli studenti hanno sofferto la cancellazione di corse con origine da altri centri. I bus in direzione Codogno sono arrivati carichi di ragazzi e non tutti sono riusciti a salire. In settimana un problema simile è accaduto sulla linea studenti Lodi-Graffignana di rientro, alle 14,30: bus troppo affollato per la presenza a bordo di molti ragazzi di altri paesi della linea, con il risultato che diversi graffignanini non sono riusciti a salire, e hanno dovuto attendere quasi due ore il successivo. Una situazione che si replica con regolare puntualità anche per i pendolari di rientro da Metro 3 San Donato con partenza alle 16,20 verso San Colombano. L’autobus la settimana scorsa non è partito nemmeno una volta, questa settimana ha già “bucato” due volte. Il bus seguente è dopo solo mezzora, ma il problema è che su quello delle 16,50 si accalcano gli utenti di due corse, con un viaggio in piedi assicurato e in alcuni casi l’obbligo di scendere per l’eccessivo numero di presenze. A questo si aggiungono i ritardi consistenti che lunedì hanno riguardato molte corse. La rimodulazione di metà dicembre ha dato dunque risultati parziali. E tra pochi mesi le corse lodigiane tornano in appalto: per Star Mobility sarà una sfida.

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